Oggi alle 17 al Museo Magma ci sarà l’ incontro con Marco Paperini (nella foto), autore del volume "Montioni e l’allume, storia di un villaggio minerario" (Faber). Ingresso libero. Il Parco Naturale di Montioni si estende per circa 7000 ettari tra la Valle del Cornia e del Pecora in un territorio compreso tra le province di Grosseto e Livorno. Nel cuore del parco, i segni dell’uomo emergono dai resti delle cave di allume e da quelli del villaggio minerario risalente all’epoca napoleonica voluto da Elisa Bonaparte Baciocchi, granduchessa di Toscana, nonché sorella di Napoleone. I giacimenti di allume furono infatti largamente sfruttati fin dal XV secolo ed in particolare nei primi decenni del XIX secolo. In quel periodo, i Principi di Piombino, Felice ed Elisa Baciocchi, fecero erigere un villaggio minerario noto come Montioni Nuovo. Fin dal XIX secolo inoltre, le foreste di Montioni sono state un serbatoio di carbone per gli stabilimenti di fonderia presso Follonica e nel corso del tempo hanno subito per questo, tagli di notevole entità. Marco Paperini, public historian e dottore di ricerca in Storia Medievale, è esperto di storia del territorio e del paesaggio, toponomastica, storia dell’età comunale, è inoltre impegnato nell’edizione di fonti storiche e nella valorizzazione di fondi archivistici.
CronacaMontioni e l’allume: un villaggio minerario