Minicondono sotto i mille euro Diversi Comuni non aderiranno

Alcune amministrazioni maremmane hanno deciso di far pagare le cartelle esattoriali dovute. I sindaci sottoscrittori: "Misura che ci mette in difficoltà. E poi è diseducativa nei confronti di chi paga"

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Sono diversi i comuni della provincia di Grosseto che hanno deciso di non aderire alla rottamazione delle cartelle esattoriali sotto i 1000 euro, prevista nella nuova Finanziaria, che porterebbe gli enti locali a rinunciare agli introiti relativi a multe e tributi locali del periodo 2015 e il 2020, non ancora pagati. Il cosiddetto minicondono, promosso dal Governo Meloni, sarà applicato automaticamente su tutti i Comuni del territorio nazionale, qualora i sindaci non comunichino entro il 31 gennaio 2023 all’Agenzia Riscossione la loro decisione di non aderire. Ad aderire sono stati Federico Balocchi (Santa Fiora), Andrea Benini (Follonica), Giacomo Termine (Monterotondo), Verruzzi (Montieri), Giuntini (Massa Marittima), Andrea Biondi (Gavorrano). Francesco Limatola (Roccastrada), Romina Sani (Cinigiano), Elena Nappi (Castiglione), Jacopo Marini (Arcidosso). "Non aderiremo allo stralcio delle cartelle sotto ai mille euro – hanno detto – perché siamo fortemente contrari a questa misura che rischia di provocare difficoltà nei bilanci comunali, come evidenziato anche dal presidente dell’Anci Toscana Matteo Biffoni. Per questo stiamo convocando a stretto giro i Consigli comunali per essere pronti a comunicare la nostra decisione entro il termine previsto del 31 gennaio. Se non lo facciamo entro tale data, la misura, infatti, sarà attiva automaticamente e si verificherà l’annullamento di tutte le somme dovute al Comune". "La nostra ‘non adesione’ - proseguono i sindaci - è quindi prima di tutto un atto di responsabilità nei confronti delle comunità che amministriamo, oltre che una questione etica. Riteniamo la rottamazione dei debiti una delle pratiche in assoluto più diseducative e inique che esistano ed una grave forma di ingiustizia nei confronti di quei cittadini che, ogni anno, hanno sempre pagato regolarmente tributi e multe".