Mega-albergo alle Collacchie: un duro dibattito in Commissione

Le opposizioni: "L’amministrazione comunale rifiuta un qualsiasi coinvolgimento della cittadinanza e delle categorie economiche"

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Da diecimila a 22mila quadrati. La vicenda della riqualificazione edilizia dell’area logistica del 4° Stormo in zona Le Collacchie che le opposizioni in Consiglio comunale a Grosseto hanno definito "mega-albergo" si ingrandisce di un bel po’. Ieri mattina in Comune si è riunita la commissione urbanistica e all’ordine del giorno c’era proprio la questione del bando aperto da Difesa Servizi (l’agenzia strumentale del ministero della Difesa che si occupa della valorizzazione del patrimonio demaniale) per l’area di deposito, ormai in disuso da moltissimi anni del 4° Stormo.

"Per fortuna abbiamo avuto la possibilità di sentire in audizione in commissione l’assessore – dicono in una nota i capigruppo dell’opposizione Davide Bartalini (Pd), Carlo De Martis (Grosseto Città aperta) e Giacomo Gori (M5S) – Perché dopo che la cosa è andata avanti di nascosto per anni, abbiamo potuto scoprire che l’originaria ipotesi di edificazione su una (già ragguardevole) superficie di 10.000 metri quadri è lievitata fino a ben 22.500 metri quadri. Tanto per capirsi, più del quadruplo dell’hotel Terme Marine Leopoldo II".

"Il gruppo di lavoro tra gli enti ha preso il via nell’aprile del 2017, quando è stata avanzata dal Ministero della Difesa la proposta di realizzare un complesso turistico-ricettivo. Da quel momento – scrivono i tre capigruppo – sono intercorsi altri incontri, sono stati svolti sopralluoghi, è stata coinvolta la Soprintendenza, il tutto senza che mai prima d’ora il sindaco o uno dei suoi assessori ritenessero di sottoporre tale ipotesi al Consiglio comunale e men che meno di informarne la cittadinanza, le categorie economiche, gli operatori del settore, gli stessi marinesi. Per valutare e decidere come realizzare un complesso turistico-ricettivo di tale dimensione affinché non si risolva in una mera speculazione ma possa risultare realmente strategico per la nostra comunità, ed anche per valutare e decidere se possono essere immaginate destinazioni e ipotesi di sviluppo alternative attese le potenzialità del sito. L’amministrazione comunale ha invece preferito porre la comunità di fronte al fatto compiuto. In questo momento l’ipotesi del mega albergo è al vaglio della Conferenza regionale di copianificazione, dopo esservi stata trasmessa dall’amministrazione comunale, nel mentre sono corso gli avvisi esplorativi del ministero della Difesa per individuare possibili imprenditori interessati. E dunque anche stamane in Commissione abbiamo reiterato la richiesta di un coinvolgimento della solcietà civile e delle rappresentanze economiche cittadine su questa ’operazione Marina’ – concludono i capigruppo di opposizione – ma l’assessore ha sotanzialmente fatto spallucce. Risulta francamente incredibile che l’amministrazione comunale insista nel rifuggire ogni confronto e approfondimento pubblico su un tema di così grande importanza e complessità".