Medico del 118 aggredita mentre era in servizio

La donna era intervenuta in soccorso di una persona colpita da malore. Quindi l’alterco, poi degenerato, con un uomo per il parcheggio

Pronto soccorso

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Dottoressa del 118 "aggredita" per futili motivi durante il turno pomeridiano di lavoro di ieri all’esterno del Centro Vesalio di Grosseto. Protagonista di quella che la dottoressa ai suoi colleghi del Pronto soccorso del Misericordia ha raccontato essere stata "una vera e propria aggressione sia verbale che fisica", un uomo che voleva parcheggiare la sua auto in prossimità dell’ingresso del Centro sanitario, proprio dove stava per uscire l’ambulanza giunta sul posto per soccorrere una persona in difficoltà. Il 45enne non avrebbe gradito le parole con cui la dottoressa lo invitava a fare attenzione, richiamandolo al dovere civico di lasciare libero il passaggio per consentire il soccorso a una persona che si era sentita male. L’uomo sarebbe sceso e dopo aver inveito contro la dottoressa l’avrebbe afferrata per le spalle in maniera così ‘energica’ da farle perdere l’equilibrio e buttarla a terra. Nel cadere il medico ha subìto la dolorosa frattura scomposta di ulna e radio che ha reso necessaria una ingessatura praticata dai medici del Pronto soccorso, dove la dottoressa è stata portata con la stessa automedica a bordo della quale era arrivata al Vesalio. Ma ecco i fatti: al 118 arriva la chiamata di un operatore del centro sanitario che richiede l’intervento di un’ambulanza perché una persona accusa un forte malore. Come sempre arrivano sia l’ambulanza sia l’automedica. Vengono effettuate le prime manovre di soccorso e subito dopo la dottoressa del 118 dispone il trasporto del paziente al Pronto soccorso del Misericordia in codice 1. Quando l’ambulanza sta per ripartire, una macchina sta facendo retromarcia per parcheggiare il più vicino possibile all’entrata del Vesalio. Manovra, però, che secondo la dottoressa del 118 poteva essere di ostacolo al corretto deflusso del mezzo di soccorso e per tale ragione interagisce con la persona alla guida dell’automobile. L’uomo al volante non accetta il ‘richiamo’ della dottoressa. Ne nasce una breve, accesa discussione che culmina – stando al racconto del dirigente medico del 118 – con l’uomo che scende dall’auto e spintona la donna dalle spalle. La dottoressa perde l’equilibrio, poggia un braccio a terra e si rompe ulna e radio. Immediata la telefonata al 112 e pochi istanti dopo sul posto arriva una pattuglia della polizia municipale, alla quale, però, l’uomo racconta la sua versione dei fatti. Secondo lui il dirigente medico del 118 avrebbe fatto tutto da sola: sarebbe, cioè, inciampata nell’indietreggiare e dunque non ci sarebbe stata alcuna aggressione. La dottoressa dal canto suo, dopo aver trascorso metà pomeriggio e buona parte della serata di ieri in ospedale per l’ingessatura del braccio, questa mattina presenterà formale denuncia.