REDAZIONE GROSSETO

Medici di famiglia, è allarme In Maremma ne mancano 29 E arrivano solo 10 candidature

La Regione ha pubblicato l’elenco degli posti vacanti anche sulla base dei pensionamenti. Ma l’iter è lungo: bisogna formalizzare la disponibilità e ci sono 90 giorni di tempo.

Medici di famiglia, è allarme In Maremma ne mancano 29 E arrivano solo 10 candidature

I medici? Ce ne sono sempre meno. Pochissimi invece quelli che vogliono fare i medici di famiglia ma anche tanti i professionisti di vecchia data che raggiunta l’età pensionabile non ci pensano nemmeno ad allungare anche solo di poco la propria permanenza in servizio. Risultato? Mancano i medici di medicina generale. A Grosseto e provincia la situazione è drammatica: 29 i medici di base che tra qualche settimana avrebbero dovuto prendere servizio per "rimpiazzare" quelli che non ci saranno più. E in Maremma ci sono frazioni e paesi rimasti scoperti e zone periferiche in difficoltà. Un problema su cui la Regione sta cercando di mettere una pezza pubblicando l’elenco degli incarichi vacanti di medico "nel ruolo unico di assistenza primaria", compresi quelli che si renderanno disponibili nel corso del 2023 e individuati dalle Aziende sulla base di vari criteri tra cui i pensionamenti previsti quest’anno. Rientrano nell’ambito territoriale dell’Asl toscana sud est i posti vacanti di Grosseto e provincia. Dove sono? Serve un medico all’Arcille (Campagnatico) che abbia un ambulatorio secondario a Baccinello, uno con obbligo di ambulatorio principale a Castiglione (e anche a Punta Ala), uno a Grosseto, poi Alberese, Civitella Paganico, Roccastrada, Scansano, Ribolla, Torniella, Roccatederighi e Scansano. Sette i medici da sostituire nella zona della Costa nord e delle Colline Metallifere. Medico cercasi a Follonica: tre in città ma che devono anche avere rispettivamente ambulatori secondari a Gavorrano e Scarlino. Due medici a Massa Marittima (e ambulatori anche a Monterotondo e Montieri) e un medico che abbia l’obbligo dell’ambulatorio proprio a Scarlino. Quattro invece i professionisti che sta aspettando la cintura amiatina: uno a Arcidosso, uno a Castel del Piano, uno a Roccalbegna e Cinigiano e uno a Seggiano. Sei infine i medici per la costa sud e le Colline del Fiora: uno a Capalbio (ambulatori anche allo Scalo e Borgo Carige, due all’Isola del Giglio, uno a Porto Santo Stefano, uno a Orbetello e uno a Sorano, che però deve avere l’ambulatorio secondario a San Quirico e a San Giovanni delle Contee. L’iter per prendere servizio, però, è lungo: prima di tutto bisogna che i medici formalizzino la loro candidatura ed hanno 90 giorni per aprire gli ambulatori. Parallelamente a settembre questo stesso annuncio viene rilanciato a livello nazionale e poi entro la fine dell’anno verranno aperte altre opportunità. In pratica non prima di Natale si saprà con certezza quanti saranno i posti coperti. Ma i malati non possono aspettare.