REDAZIONE GROSSETO

Matrimoni gay, Bonifazi: "Conta più una sentenza della circolare di Alfano"

A Grosseto la prima trascrizione sul registro comunale. Parla l'architetto sposato con un giornalista: "Il ministro peggio di Mussolini" / EMPOLI: ALTOLA' DEL PREFETTO MA IL SINDACO CON FA MARCIA INDIETRO / CAMBIO' SESSO, IL VICESINDACO DIMISSIONARIO DI VIAREGGIO: "ALFANO VIVE FUORI DAL MONDO REALE"

Giuseppe Chigiotti e Stefano Bucci durante la celebrazione del loro motrimonio a New York

Grosseto, 7 ottobre 2014 - Bufera sulle dichiarazioni di Alfano che con una circolare chiede ai prefetti di cancellare le nozze gay contratte all'estero dal registro in comune. La parole del ministro dell'Interno rimbalzano anche a Grosseto, la prima città a trascrivere un matrimonio omosessuale dopo la decisione di un giudice. 

"Conta più una sentenza del tribunale che una circolare del ministro". Lo afferma su Radio24 il sindaco Emilio Bonfazi. "Se il ministro voleva fare una cosa fatta bene, visto che e' ministro e non passa li' per caso, doveva impegnarsi perche' il Parlamento si impegnasse ad approvare una legge in un senso o nell'altro. Il ministro, con la circolare, non ci fa niente e non ci fa niente nemmeno il prefetto. Chi interpreta le leggi è il potere giudiziario, questa è solo un'ingerenza nella vita del comune o un contrasto nei confronti della magistratura". Se anche voi voleste ottemperare, non potreste? "Certo che no. Noi - ha risposto il sindaco - abbiamo tre poteri: quello esecutivo, quello legislativo e quello giudiziario. Quello esecutivo con una circolare non interpreta una legge che manca, né puo' mettersi in contrasto con una sentenza del giudice". 

 "Il giudice ha chiaramente ordinato al Comune di Grosseto di trascrivere l'atto di matrimonio celebrato all'estero - ha proseguito il sindaco - e certo non possiamo contravvenire. Ritengo quindi che l'annunciata circolare del ministro Alfano, invece di fare chiarezza in una materia non normata dal parlamento e dalle leggi italiane, crei ulteriori difficolta' ai Comuni, che materialmente si trovano a dover gestire casi di questo genere in un quadro normativo incerto e contraddittorio". "Ribadisco - ha concluso il sindaco di Grosseto - che l'unica soluzione chiara e definitiva sia che il Parlamento si decida finalmente a lavorare ad una legge".

E sulla questione interviene anche il diretto interessato Giuseppe Chigiotti: le nozze dell'architetto grossetano con il giornalista Stefano Bucci, avvenute il 6 dicembre 2012 a New York, sono state trascritte nel registro di stato civile del comune di Grosseto come previsto da un'ordinanza del tribunale notificata al comune l'11 aprile scorso. 

"Mi ha lasciato molto basito che il ministro dell'Interno, il giorno in cui si decide il destino dei lavoratori, vada ad occuparsi dei diritti civili che interessano un 10% della popolazione. Negando di fatto questi diritti - dice Ghigiotti - Mi sembra strano che il potere politico possa negare quello giudiziario, forse Alfano ha in mente di cambiare la Costituzione o meglio non la conosce. Mi domando cosa dice adesso il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Spero che dopo una giornata cosi' intensa per problematiche del lavoro voglia in qualche modo rispondere al Paese. Soprattutto dopo che aveva assicurato di voler risolvere i diritti civili entro settembre. Sicuramente Renzi sappia che il suo ministro dell'Interno si e' comportato peggio di Mussolini. Nemmeno il duce era mai arrivato a tanto".