
Gli scatti rubati nel momento in cui il sole sfiora le fronde degli alberi, durante la pausa ristoratrice di un cavallo o allo schiudersi dei boccioli di fiore. Le immagini che raccontano attraverso i colori e le sensazioni che trasmettono un territorio, la Maremma, nel suo essere semplicemente naturale e nel suo stare a metà tra il cielo e la terra. Di questo tratta, l’ultima pubblicazione del fotografo grossetano Giovanni Rossetti, che presenta "Maremma tra Cielo e Terra", il quarto di una serie di libri fotografici che raccontano la terra grossetana.
"Si chiama "Maremma tra Cielo e Terra – spiega Rossetti – e sono scritti entrambi con i caratteri maiuscoli come nella Genesi. Il mio scopo era cercare di far dialogare questi due elementi e farli parlare tra loro: il Cielo con la Terra, il Padre con la Madre. Vediamo se ce l’ho fatta a presentarlo fotograficamente con le luci".
Ed ecco che i paesaggi, i campi incontaminati, i colori della Maremma, dove il giallo intenso si scontra con un cielo quasi turchese contornato da filamenti di nuvole, ricorrono come un leitmotiv tra le pagine del libro pubblicato dalla Innocenti Editore. Qua e là, un albero, una montagna, un animale o un segno della vegetazione mediterranea tipica delle nostre zone, a dare vita ai due elementi naturali, il Cielo e la Terra. E non solo. La Maremma sono anche i fiori in primavera, in raggi di luce solare che attraversano le fronde degli alberi e squarciano l’orizzonte con molteplici sfumature. La Maremma è la lavanda in campi sterminati, il mare piatto e le rovine antiche che lo dominano dall’alto.
"Fotografare significa disegnare con la luce, deriva dalle parole photos e grapho – aggiunge Rossetti –. L’intento è fotografare con la luce questa Maremma, con i suoi colori. Secondo Fibonacci, in fotografia come in architettura, in un rettangolo ci sono 4 punti di forza e questi punti sono sempre ai lati. Quindi, l’oggetto principale è sempre posizionato di lato. Nelle mie fotografie, ho cercato di mettere in sezione aurea l’oggetto principale, proprio nel punto dove l’occhio cade subito".
Se sfogliamo le pagine di "Maremma tra Cielo e Terra" vediamo che i soggetti non passano inosservati, che si tratti del profilo della Casa Rossa o di un gruppo di butteri, il protagonista della foto domina la scena. E poi c’è a luce, quel personaggio onnipresente che s’insinua tra i rami, tra le foglie e nei paesaggi. Forse, questo il tratto distintivo, la firma di autore che ricorre in tutte le immagini scattate nella "Maremma tra Cielo e Terra". Dove natura, leggenda e tradizione s’incontrano.
Francesca Sabatini