Maremma Magazine compie 20 anni

Importante traguardo per la rivista fondata e diretta da Sellaroli, valore aggiunto per il territorio.

Maremma  Magazine  compie 20 anni
Maremma Magazine compie 20 anni

Maremma Magazine compie 20 anni. Un grande traguardo e un grande successo per il suo editore Celestino Sellaroli che l’ha ideato, condotto e implementato, allargando progressivamente il numero dei lettori. È stata una sfida e un traguardo da parte sua, che possiamo considerare raggiunto e vinto. La particolarità di Maremma Magazine è stata ed è la capacità di colmare un vuoto, quello di approfondire, con articoli di ampio respiro, tematiche non di cronaca, bensì di cultura, storia, turismo, tradizione, folklore, enogastronomia, la conoscenza della nostra terra. Perciò, nella doppia veste di direttore ed editore, gli abbiamo chiesto come siano stati questi 20 anni. "Per quanto riguarda la sintesi di questo percorso imprenditoriale e di vita – dice Sellaroli – devo dire che questi 20 anni sono stati entusiasmanti e stracolmi di soddisfazioni. Certo l’impegno è stato ed è notevole, ma mi ritengo fortunato perché nel lavoro mi diverto e questo alla fine ti fa stare bene con te stesso e non ti fa mai guardare l’orologio durante la giornata. Pare che Confucio abbia detto: ‘Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neppure un giorno in tutta la tua vita’. Ebbene è ciò che vivo nel quotidiano da quando è nata questa gran bella avventura chiamata Maremma Magazine. Tra i motivi che più mi rendono felice e orgoglioso potrei dire gli apprezzamenti o anche i premi e i riconoscimenti che mi sono arrivati in questi anni, ma forse prima di tutto c’è la constatazione dell’utilità per il territorio di questo progetto editoriale. Utilità riconosciuta a vari livelli, anche istituzionali. Ecco forse è proprio questo riconoscimento del valore aggiunto – ha concluso – che un giornale come Maremma Magazine porta al territorio, l’aspetto che più mi gratifica e mi rende orgoglioso. Infine, relativamente ai momenti di difficoltà, Covid a parte, dove davvero abbiamo temuto tutti di non farcela, penso che le maggiori criticità siano venute fuori nella fase iniziale del percorso, quando i rischi erano altissimi e le certezze poche. Ma fortunatamente, anche grazie, ne sono sicuro, all’aiuto di qualcuno… da lassù (penso spesso a mio padre che ho perso quando avevo vent’anni), sono riuscito ad andare avanti fino ad oggi e mi auguro per molto altro tempo ancora".

Rossano Marzocchi