Mancano i medici e non c’è cura

Luca

Mantiglioni

Sintetizzando, potremmo dire che la logica sta alla burocrazia come un eremita sta al rave party. Magari possono incrociarsi, ma è questione di attimi, poi ognuno per la sua strada e arrivederci a mai più. Altrimenti come spiegare il fatto che da ogni parte si denuncia la mancanza di medici e però continuiamo a mantenere il numero chiuso per l’accesso alle facoltà di Medicina? Anche la Maremma sconta questa penuria, lo scriviamo da mesi, ed è difficile pure trovare sostituti per quelli di famiglia. Eppure di medici ne avremo sempre più bisogno, perché come diceva Huxley "la medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano". Forse neanche chi decide per il numero chiuso.