REDAZIONE GROSSETO

L’inciviltà da combattere. Discarica a cielo aperto. Copertoni, gas e olio

Segnalazione dei cittadini sullo stato di degrado nella strada di Grancia. Rifiuti abbandonati di ogni genere: pneumatici, bombole e mobili vari.

L’inciviltà da combattere. Discarica a cielo aperto. Copertoni, gas e olio

L’inciviltà da combattere. Discarica a cielo aperto. Copertoni, gas e olio

Copertoni d’auto e di trattore, bombole del gas, mobili dismessi, calcinacci, vernici. E chi più ne ha più ne metta. L’Ottava Zona, l’area di campagna a due passi da Grosseto, compresa tra la località Pratini, la strada di Grancia e Poggio la Mozza, utilizzata come discarica a cielo aperto. O meglio, le zone adiacenti ai secchioni dell’indifferenziato, che servono le utenze rurali della zona, sono da tempo luogo d’abbandono di rifuti d’ogni genere che andrebbero smaltiti in alto modo. E invece, con l’isolamento di queste zone e con l’assenza di telecamere, la zona è oggetto continuativamente di abbandono di rifuti. Tanto che in prossimità di alcuni secchioni si è creata una vera e propria discarica. Sulla strada comunale Grancia, a 200 metri dall’Aurelia, ci sono tre secchioni che ai piedi vedono abbandonato di tutto. Dai copertoni delle auto, addirittura a quelli di trattori o mezzi più grandi. Per non parlare di vetri rotti, bombole del gas, olio esausto, mobili dismessi, calcinacci, residui di lavori edili, elettrodomestici, sedie di plastica e poltrone usate. La zona poco trafficata si presta agilmente a situazioni di questo tipo. Stesso discorso poi per i secchioni sempre sulla stessa strada, in prossimità con l’incrocio per Pratini Alti e quelli a Poggio la Mozza dove c’è la fontanella dell’acqua. Capita infatti quasi settimanalmente che furgoni, camioncini o anche normali auto provenienti da altre zone, anche da Grosseto città, scarichino rifuti d’ogni genere o dentro i secchioni oppure nelle vicinanze. L’inciviltà è di casa anche qui. Discariche a cielo aperto e secchioni che straripano di rifiuti sono l’attuale problema che sta dilagando in città, ma anche nella campagna adiacente al capoluogo maremmano. Il problema è serio, perché riguarda l’inciviltà di alcuni cittadini che, incuranti della raccolta differenziata, preferiscono caricare le proprie autovetture di sacchi della spazzatura per poi rilasciarli in aree isolate. Ciò ha portato in questi mesi estivi ad un aumento esponenziale della sporcizia, con la creazione di vere e proprio discariche, visto come ci sono alcuni rifuti che il personale di Sei Toscana non riesce neanche caricare. Oppure ci sono rifiuti speciali che andrebbero smaltiti in ben altra maniera. Il tutto senza che sia mai stata posizionata una telecamera di sorveglianza, come già accaduto in altre zone più isolate a ridosso di Grosseto.