"L’esposto sulle Mura è solo un metodo barbaro"

Il Pd contro Pci e Lega "Non vorremmo tornare quando gli imprenditori non lavoravano a Massa"

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"Con l’esposto presentato da Pci e Lega torniamo purtroppo a una stagione che speravamo essere superata: quella delle azioni giudiziarie che, in assenza di argomentazioni, superano la discussione politica da svolgersi nei luoghi deputati, ovvero nel consiglio comunale e nelle relative commissioni". Inizia così la repica del Pci di Massa all’esposto in Procura presentato da Pci e Lega per fare chiarezza sul crollo delle mura di via Chiassarelli. "Le dichiarazioni del sindaco, sono oggettive e inconfutabili – aggiunge il Pd – se la prima ditta appaltatrice avesse svolto le attività previste, la mura sarebbero in sicurezza anche se, ovviamente, questo non implica alcuna conseguenza giuridica per la società con cui era stato trovato l’accordo di inizio lavori. Quando mancano le proposte si ricorre a un’opposizione basata su espedienti di basso profilo; non pensavamo però che certi atteggiamenti eccedessero, tornando anni indietro, quando tali attacchi erano indirizzati anche a esponenti territoriali dei partiti citati sopra, allora membri della giunta cittadina. Purtroppo, determinate azioni hanno come obiettivo gli attuali amministratori di Massa Marittima e il Partito Democratico di cui sono espressione, ma prima di nuocere a loro, fanno male al paese, ai dipendenti comunali, che non hanno la possibilità di lavorare con serenità ai progetti e, soprattutto, ai cittadini che non vedono realizzarsi le opere programmate". Poi chiudono: "Speriamo che l’esposto presentato sia un caso unico in sé e non un nuovo inizio di metodi barbari di aggressione al lavoro dell’amministrazione cittadina; – aggiunge il Pd – non vorremmo tornare al periodo in cui gli imprenditori non lavoravano a Massa Marittima, per timore di aggressioni mediatiche e politiche, che si sono sempre rilevate insussistenti".