Legalità uguale libertà. Contro quelli Capaci di tutto

Don Aiello e i resti dell’auto della scorta di Falcone: incontri per capire l’importanza di combattere le mafie. SCUOLA MEDIA "MADONNA DELLE GRAZIE" - GROSSETO.

Legalità uguale libertà. Contro quelli Capaci di tutto

Legalità uguale libertà. Contro quelli Capaci di tutto

In questo anno scolastico abbiamo partecipato con la nostra scuola a importanti incontri sul tema della mafia e dell’educazione alla legalità.

Lo scorso ottobre abbiamo avuto l’occasione di visitare la Tenuta di Suvignano (in provincia di Siena), confiscata definitivamente alla mafia nel 2007, oggi sede di un’azienda agricola.

I racconti del signor Maurizio Pascucci ci hanno illustrato il modo di operare della mafia, quanto fosse radicata nel territorio e le attività illegali in cui era implicata. Oggi la Tenuta rappresenta un vero e proprio simbolo di riscatto dello Stato nella lotta alla mafia; un luogo dove si lavora per l’interesse collettivo, sede di iniziative sociali, agricole e turistiche.

Un altro momento davvero significativo per noi è stato ospitare nella nostra scuola don Aniello Manganiello, parroco a Scampia e autore del libro "Gesù è più forte della camorra", edito da Rizzoli.

Garante del "Premio nazionale Paolo Borsellino", ha fondato nel 2012 l’associazione "Ultimi contro le mafie per la legalità". Don Aniello è sempre presente dove c’è bisogno di aiuto, risolve concretamente i problemi delle persone in difficoltà e da anni combatte tenacemente i problemi legati alla criminalità organizzata.

Ci ha raccontato di aver creato una Scuola Calcio dell’Oratorio don Guanella, importantissima nel territorio perché ha strappato alla camorra molta manovalanza, inoltre è un luogo di accoglienza e di speranza per chi sceglie una via alternativa alla criminalità. Ci ha colpito molto il coraggio di don Aniello, che ci ha confessato di essere stato minacciato dalla mafia più volte ma di non aver mai accettato la scorta perché voleva mettersi alla pari dei cittadini, che quotidianamente fronteggiano la malavita senza essere protetti.

Il dialogo con lui ci ha fatto comprendere come la mancanza di cultura, l’impossibilità di andare a scuola creino un terreno fertile per la mafia, che si approfitta delle fragilità dei più giovani per reclutare membri.

È grazie a figure eroiche come don Aniello che c’è ancora una speranza e un’alternativa alla delinquenza.

Il 19 marzo 2024 la nostra città ha ospitato il piazza Duomo la Teca della "Quarto Savona Quindici", i resti dell’auto di scorta dei poliziotti che proteggevano Giovanni Falcone, travolta dai 500 chilogrami di tritolo sull’autostrada, a Capaci. Siamo andati anche noi a visitarla coi nostri professori e abbiamo potuto vedere concretamente quanto sia devastante l’opera mafiosa e quanto sia doveroso tenere viva la memoria degli eroi che sono morti per combatterla.