
La storia indelebile. Savoia, il giorno da eroi
Si è svolta la commemorazione dei fatti d’arme della campagna di Russia, 81 anni dopo l’epica e vittoriosa carica passata alla storia come carica di Isbuschenskij. Gli uomini e le donne di "Savoia" hanno rievocato l’atto eroico in cui "Savoia Cavalleria" guadagnò la medaglia d’oro al valor militare.
Alla presenza delle autorità locali e del generale Roberto Vergori, comandante la Brigata "Folgore", il comandante di "Savoia", colonnello Roberto Forlani, ha sottolineato che "ovunque lo squillo di tromba abbia richiamato alla Patria e al dovere, Savoia ha risposto con onore, spirito di sacrificio e impareggiabile generosità. Intendiamo commemorare il fatto d’arme di Isbuscenskij, rivolgendo il nostro commosso ricordo a quanti trasformarono una condizione di svantaggio tattico, numerico e tecnologico in una travolgente e memorabile vittoria. Un monito per le generazioni passate, presenti e future a non disperare dinanzi alle avversità e anzi, convinti e fieri, riunirsi intorno ai propri valori e tradizioni e rispondere alle sfide, anche quelle più complesse".
Particolarmente sentita la presenza dei rappresentanti delle Associazioni nazionali "Arma di cavalleria" e "Paracadutisti d’Italia", quale segno di stima e affetto per il reggimento che va a rimarcare la doppia natura, nello spirito e nella sostanza, di "Savoia Cavalleria". Il reparto, unico del suo genere e che quest’anno segna i 10 anni dal transito nelle aviotruppe, rappresenta la pedina esplorante della Brigata paracadutisti "Folgore", alla quale mette a disposizione, inoltre, le proprie blindo "Centauro".
A corollario delle celebrazioni lo svolgimento, domenica scorsa, del 2° Memorial “Alessandro Bettoni Cazzago", concorso Ippico "Promozionale" di salto ostacoli, svoltosi nel Centro Ippico Militare del reggimento.