Si torna a discutere della volontà di fare di tutto per ripristinare la Compagnia dei Carabinieri. Occorre una più alta presenza di forze dell’ordine sul territorio e un presidio territoriale che abbia un peso maggiore, è questo quello che dicono i sindaci amiatini ed è questo quello che dice da tanto Guendalina Amati, consigliere comunale di Fratelli d’Italia: sindaci del Pd e i rappresentanti delle forze politiche di centrodestra convergono su questo punto, per Amati però occorreva farlo prima, cioè quando lo chiedeva lei con tanto di interrogazioni e proposte. "Come consigliere comunale e come rappresentante di Fratelli d’Italia – dice Amati – potrei pensare che, come al solito, la lungimiranza da parte del Pd e dei suoi eletti non si smentisce, ma soprattutto non viene smentita quella usuale faccia tosta tipica della sinistra, nel presentare una mozione in fretta e in furia per la paura che la minoranza arcidossina si facesse pubblicità sui giornali ed informasse la cittadinanza della mozione presentata, e discussa all’ultimo consiglio comunale, nella quale chiedeva al sindaco di Arcidosso che si facesse portavoce di un’azione, assieme agli altri primi cittadini del comprensorio amiatino, nel chiedere il ripristino della ex Compagnia Carabinieri".
Più di dieci anni fa, la decisione di tagliare la Compagnia dei Carabinieri di Arcidosso ha segnato un punto critico per la sicurezza delle comunità amiatine e questo viene riconosciuto anche dalla Lega Nord locale. Gilberto Alviani segretario della Sezione amiatina sottolinea che "Negli anni successivi, come sezione locale – dice – ci siamo fatti più volte portavoce della richiesta di riaprire la Compagnia dei Carabinieri. Abbiamo sollevato la questione in sede locale e nazionale, portando avanti denunce e interrogazioni per far sentire la voce della nostra comunità, ma troppo spesso il Pd ha risposto con sufficienza".
L’aumento di episodi di criminalità, la crescente percezione di insicurezza tra i cittadini e la necessità di una maggiore presenza dello Stato sul territorio hanno fatto sì che oggi si chieda a gran voce la ricostituzione della Compagnia. "Finalmente – conclude Alviani – dopo anni di silenzio e di sottovalutazione, la politica di sinistra sembra aver compreso l’importanza di questo presidio, ma solo dopo aver perso troppo tempo".
Nicola Ciuffoletti