La raccolta dei farmaci: "Donare è fondamentale per aiutare i più deboli"

L’iniziativa in città: le testimonianze degli operatori e dei volontari in prima linea "Ci sono persone che rinunciano a curarsi per dedicare le poche risorse ai loro figli".

La raccolta dei farmaci: "Donare è fondamentale per aiutare i più deboli"

La raccolta dei farmaci: "Donare è fondamentale per aiutare i più deboli"

Fare un salto in farmacia, per aiutare chi ha bisogno. La salute non può aspettare. Due mani che si incontrano scambiandosi una confezione, e proprio quella confezione che può aiutare a migliorare una condizione necessaria, la salute. La giornata della raccolta del farmaco, giunta alla sua ventiquattresima edizione, è una realtà necessaria, "perché –citando parte dello slogan – nessuno debba più scegliere se mangiare o curarsi". È tutto racchiuso in questa frase, l’obiettivo della giornata, affinché le persone in difficoltà non debbano fare rinunce. Ieri circa ottanta volontari hanno accolto i cittadini all’ingresso delle farmacie per raccogliere e inscatolare i farmaci donati, che saranno disponibili nelle associazioni aderenti da martedì. La parola a chi era in prima linea. "È una grande iniziativa –afferma Domenico Bruni della Farmacia Rugginosa – da portare avanti, a sostegno delle persone che hanno difficoltà economiche. Non ci sono grandi differenze riscontrate tra periodo del covid e post pandemia. Purtroppo vediamo spesso persone,che trascurano la loro salute per garantire le cure ai loro figli". "Le persone– dice Lucia Bruni, volontaria alla Rugginosa – sono più restie dopo il periodo della pandemia. In più molti, sono già in difficoltà e non fanno donazioni, perché vedono il problema soggettivo. Non si amplia la visione verso chi ha bisogno. Però noi volontari ce la mettiamo tutta, perché anche donando anche il presidio più semplice si può tendere la mano a chi ha difficoltà". L’importanza del passa parola. "È un iniziativa importante- spiega Andrea Severi della Farmacia Severi in piazza Dante – grazie alla quale viene stimolata la clientela a donare un farmaco. I presidi più richiesti nella nostra farmacia sono per i bambini. È più facile che,i genitori, facciano a meno per le loro esigenze, non facendo mancare le cure ai bambini. Dopo la pandemia, siamo tornati a pieno regime per la raccolta. Notiamo anche un incremento dato dalla voce che si sparge". Ottime notizie, già durante lo scorrere della giornata.Lo afferma il referente grossetano del Banco Farmaceutico Vittorio Paris ."La donazione è rimasta costante –spiega – nonostante gli anni difficili. Il sessanta percento delle persone dona anche se sono aumentati di prezzi. Mi ha fatto piacere notare che sono stati donati anche tre farmaci. È un segnale positivo. Le persone che fanno richiesta di farmaci coincidono con coloro che assistiamo durante la colletta alimentare. Questa opera si è dimostrata, purtroppo, necessaria. Ci sono persone che sono scese dalle loro case per questo scopo. I grossetani sono molto sensibili alle iniziative benefiche".

Maria Vittoria Gaviano