Tornare indietro di ventiquattro anni per capire che in fondo non è cambiato molto. Quel bidone abbandonato, usato con lo scopo di assicurarsi il posto, ma spinto, con indifferenza da una parte all’altra ammaccandolo. Scenario che può essere ricontestualizzato denunciando il grado di esasperazione in certe situazioni del vivere quotidiano. Nasce così, con questo simbolo, forte ma centrato, un movimento artistico e culturale che continua negli anni: "Esasperatismo-logos &bidone". Adolfo Giuliani, lo fece suo quel bidone e lo dipinse di nero, colore del Vesuvio, con smalto rosso che scivola dai buchi e ammaccature come fosse del sangue nel 2000. Da sabato alla Galleria Eventi in via Varese 18 si terrà la mostra itinerante "Esasperatismo in movimento" nata da un’idea di Antonella Giordano con "Galleria Eventi", con trentadue opere e rimarrà visibile fino a domenica 28. Dopo aver fatto tappa ad Acerra, la mostra arriva nel capoluogo maremmano per poi scendere ad Ischia e risalire nella capitale. Vari oli su tela, tele con tecniche miste ed alcune con acrilico e perché no,qualcuno con la schiuma poliuretanica per creare dei rilievi del fondale marino della costiera amalfitana. La mostra è patrocinata dal Comune di Grosseto e dalla Regione Toscana. A presentare la mostra la professoressa e ideatrice della mostra Antonella Giordano e Enrico Contu di Associazione culturale Eventi. "Il concetto – spiega Giordano – di esasperatismo non è passato nonostante i ventiquattro anni dall’inizio del movimento. Il termine oltretutto è riportato nella Treccani. Dopo la mostra ci sarà anche il Secondo Premio Giovani. Durante la mostra daremo il manifesto e sarà possibile iscriversi così da avere tutte le informazioni".
"L’evento – dice Contu – è l’esempio della nostra associazione cioè creare connessione tra movimenti artistici sia maremmani che non". L’inaugurazione della mostra sarà sabato alla Galleria Eventi dalle 17 alle 20, verrà regalata anche un’opera al Comune "Viva le ragazze di Grosseto". L’orario della mostra sarà dalle 17.30 alle 19.30.
Maria Vittoria Gaviano