REDAZIONE GROSSETO

La morte di Granchi: "Amava Castel del Piano"

Il ricordo del grande artista nelle parole dell’associazione "Ildebrando. Imberciadori", di cui era socio attivo, e della sindaca Cinzia Pieraccini.

Il ricordo del grande artista nelle parole dell’associazione "Ildebrando. Imberciadori", di cui era socio attivo, e della sindaca Cinzia Pieraccini.

Il ricordo del grande artista nelle parole dell’associazione "Ildebrando. Imberciadori", di cui era socio attivo, e della sindaca Cinzia Pieraccini.

Lutto per la morte all’età di 77 anni di Andrea Granchi. È stato film maker e docente, protagonista delle avanguardie degli anni ’70 del Novecento. Un legame particolare Granchi lo aveva anche con l’Amiata e a ricordarlo oggi è l’associazione Ildebrando Imberciadori che si prende cura di Palazzo Nerucci, gioiello d’arte nel cuore di Castel del Piano. "Andrea Granchi – spiegano dall’associazione – è sempre stato vicino all’associazione, socio attivo e prodigo di consigli. L’ultimo regalo alle Collezioni’ di Palazzo Nerucci sono sette dipinti che raccontano gli effetti dell’attentato in via dei Georgofili a Firenze, che purtroppo lui non potrà vedere esposti, ma che resteranno a testimoniare la sua bravura, la sua sensibilità e la sua generosità. Abbracciamo la moglie e il figlio. Siamo sicuri che il ricordo di quello che ha fatto, insieme alla gratitudine di chi, come noi, ha ricevuto così tanto da Andrea, li conforterà almeno un po’ in questo momento così doloroso". La sindaca attuale, Cinzia Pieraccini lo ricorda così: "Andrea non è stato solo un artista di grande talento, ma anche una persona profondamente legata al nostro paese – commenta –. Le sue opere e il suo spirito creativo resteranno un patrimonio prezioso per Castel del Piano." Due i ricordi che invece legano Granchi all’ex sindaco di Castel del Piano, Claudio Franci: "Il primo momento è la mostra di un nutrito numero di opere di suo babbo, Vittorio Granchi, a Palazzo Nerucci che rinsaldava i rapporti, mai recisi, con la nostra comunità proiettandoli nello scenario nazionale ed oltre e l’affidamento del dipinto del Palio nel 2014 che non era una data banale poiché rappresentava i cento anni dall’inizio della prima guerra mondiale. realizzò un bellissimo dipinto in grado di rappresentare al meglio l’evento".

Nicola Ciuffoletti