La Casa dei pesci cresce. Presentate 5 nuove opere

Alla Tenuta di Paganico iniziato il simposio artistico finalizzato alla realizzazione di altre statue che, una volta ultimate, saranno calate nei fondali di Talamone.

Chissà se la sirenetta ha spostato la sua collezione di oggetti smarriti a Talamone? A Talamone perché in "fondo al mar" grossetano, c’è un museo fatto di sculture di marmo. Anche se la loro funzione è ben specifica: l’arte a difesa della natura per proteggere il fondale marino dalle azioni di pesca illegale a strascico. Questa l’idea divenuta realtà nel 2012, idea del pescatore Paolo Fanciulli. Quest’anno la collezione marina si amplierà con ulteriori cinque sculture di marmo di Carrara, collocate nello specchio d’acqua sottostante la Rocca di Talamone. A contribuire a scolpire le opere che a breve scenderanno nei fondali marini e che sono in fase di scultura alla Tenuta di Paganico, sono vari scultori sia italiani che internazionali. Ieri, il simposio della Casa dei pesci proprio nella Tenuta. "Seguendo – afferma il presidente della casa dei pesci Giovanni Contardi – l’anno passato,le posizioneremo più in superficie rispetto ai dodici metri adottati negli scorsi anni ,a cinque metri per renderli più fruibili a tutti". "Questi pezzi di marmo sotto il mare – dice Emily Young direttrice del progetto – guardano al futuro. Forse fra cento anni saranno invisibili, completamente ricoperti dalla vegetazione marina". Presente anche la sindaca di Civitella Paganico, Alessandra Biondi. "Abbiamo tutti – dice – una responsabilità nel mantenere ciò che abbiamo trovato". E poi l’ideatore Paolo Fanciulli. "Il mare – afferma – è un bene di tutti, e tutti vogliono prendere qualcosa da lui. Il nostro messaggio è che l’arte viene in difesa del mare. Si può donare alla nostra Onlus con il cinque per mille". Sono state presentate le sculture "Genesi" di Maria Grazia Collini,"Il sigillo" di Giacomo Bernardi, "Porta per gli abissi" di Stefano Corti, "il guardiano" del turco Abdulkadir Hocaoglu e "Cimitero senza nome"del greco Nikolas Maniatakos. Ospiti graditi per i tanti abitanti marini, sia per il loro futuro, sia come per il caso del guardiano che si limiterà ad osservare e proteggere in silenzio, "muto come un pesce".

Maria Vittoria Gaviano