CRISTINA RUFINI
Cronaca

Nella palude della giustizia-lumaca. Da un anno il processo è bloccato

La storia di Sandra Pelosi: dal 2010 aspetta i soldi dell’assicurazione

Un'aula di tribunale

Siena, 2 maggio 2015 - Sei udienze, due cancellate, due giudici e una consulenza tecnica ancora da assegnare. Sono i numeri della vicenda giudiziaria, iniziata poco più di un anno fa, che ruota attorno a Sandra Pelosi, imprenditrice di 54 anni originaria di Siena e da tempo residente a Grosseto, che da quasi cinque anni lotta contro una malattia che la sta divorando fisicamente, ma non ancora psicologicamente. Kafka ne avrebbe da dire. Purtroppo, però, non stiamo trattando di letteratura, quanto di di vita vissuta. Di una donna che si è dedicata al lavoro fino a quando il calcio di uno dei suoi adorati cavalli, a settembre del 2010, l’ha scaraventata a terra procurandole gravi traumi, tanto da dover rimanere nel reparto di rianimazione per una settimana circa.

Non rimettendosi mai più completamente, non potendo più riprendere il proprio lavoro nella azienda agricola che gestiva in Maremma. Condizioni di salute che sono peggiorate con il trascorrere degli anni e in attesa di poter condurre una vita tranquilla. Il calcio le provocò anche delle fratture costali, un versamento pleurico con successivo cedimento vertebrale e una conseguente pleuro-polmonite degenerata successivamente in Tbc sia a livello polmonare che intestinale. Fino alla più recente scoperta di essere affetta dal morbo di Crohn, che le comporta il dover trascorrere molto tempo in ospedale.

CIinque anni di lotta con la malattia e con la sua assicurazione per riscuotere la polizza sugli infortuni che aveva stipulato con un istituto bancario di Siena. Era però necessario che le venisse riconosciuta l’invalidità almeno del 60%, mentre il perito dell’assicurazione le ha sottoscritto un 59%, a fronte del 100% certificato anche da una commissione medica dell’Inps.

L’istituto bancario non ha inteso ragioni e lei ha dovuto intraprendere la via del tribunale: citare in giudizio la compagnia assicurativa, un percorso legale in cui è assistita dall’avvocato Michele Pelosi, dello Studio Antichi. La prima udienza si è svolta il 5 maggio dello scorso anno e da allora siamo più o meno sempre al punto di partenza, nonostante le ulteriori cinque udienze che si sono svolte. Rinvii su rinvii, il cambio del giudice – da Giuliana Fioravanti ad Anna Multari – e una perizia che non è ancora stata ufficialmente assegnata. Perizia per certificare la malattia di Sandra. Ancora. Come se non bastassero le montagne di documenti, di certificati che attestano la gravità delle sue condizioni.

"Vorrei pregare il signor giudice – supplicava Sandra nell’ormai lontano luglio scorso – di non rimandare ulteriormente la sua decisione, perché potrebbe essere troppo tardi". Il "signor" giudice nel frattempo è cambiato, e il processo da allora ha mosso passi da formica. E la prossima udienza è stata fissata al 20 ottobre, quando finalmente dovrebbe essere assegnata questa famosissima perizia.