
Innovazione forestale Via alla produzione del carbone ’Biochar’
Ci sono voluti mesi di studi e progetti ma alla fine è stato terminato. Si tratta del prototipo di forno di carbonizzazione per la produzione di biochar. A realizzare il forno è stata la B&C Technosystems S.r.l. di Borgo Santa Rita (Cinigiano) e oggi, dalle 14.30 nella sala riunioni Certema sarà presentato il funzionamento di questo forno. Il Biochar, che è un carbone di pezzatura ridotta, fa parte di una nuova generazione di prodotti basati sulla pirolisi parziale di biomasse legnose derivanti da scarti di attività forestali ed agricole, che può essere usato in agricoltura come ammendante o per altri svariati usi se attivato con particolari sostanze. La realizzazione di questo forno è frutto di un lavoro realizzato dal gruppo operativo Bioactam ed è nato per la presentazione di un progetto strategico volto all’aumento della produttività e della sostenibilità nei settori dell’agricoltura e della forestazione. Bioactam è frutto di un partenariato formato da 13 soggetti situati in Amiata e Maremma secondo la formula dei gruppi operativi, che prevedono l’affiancamento delle aziende agro-forestali a enti di ricerca, pubblici eo privati, e a soggetti che operino il trasferimento tecnologico e la formazione, lo studio delle proposte progettuali. "È un’esperienza interessante – ha detto il professore Rodolfo Picchio dell’Università della Tuscia - che dimostra come l’innovazione e il trasferimento tecnologico siano positivi anche nell’ambito dell’agroforestale". " L’integrazione trasversale tra le attività dell’Amiata della Maremma- afferma Giovanni Alessandri coordinatore tecnico - è terreno fertile per l’innovazione in campo agroforestale".