
Incontro pubblico nella sala ex Acli. Medio Oriente, dibattito per riflettere
In un periodo storico minato da conflitti, dove l’odio non si ferma, Monterotondo ha dimostrato che la convivenza tra culture diverse è possibile. Nella ex sala Acli, la sezione Anpi, in collaborazione con il Collettivo Libere Arti e Pensiero, ha organizzato il dibattito pubblico su "Pace e Libertà per i popoli in Medioriente – Fermiamo un massacro lungo 75 anni", per parlare della storia del conflitto israelopalestinese e situazione attuale nella Stiscia di Gaza e in Cisgiordania.
Il relatore Alberto Mari ha raccontato cosa sta succedendo in medioriente, con lucidità e competenza. I numerosi interventi dal pubblico, hanno fornito spunti di riflessione importanti, pur rimanendo ognuno nelle sue posizioni, ma accettando il libero pensiero dell’altro. "E’ importante avere momenti di approfondimento culturale che creino integrazione e difendano i valori della Pace – ha detto il sindaco Giacomo Termine –. Il vile attacco terroristico di Hamas o la reazione militare sui civili della Palestina sono l’ennesima dimostrazione della necessità di condannare azioni di guerra e terroristiche".
La giornata ha avuto come fine la raccolta di fondi per il Palestine Children’s Relief Fund che fornisce supporto medico gratuito ai bambini feriti e malati in Palestina e qui il cuore immenso della comunità macedone (albanese) di Monterotondo ha dimostrato, se mai ce ne fosse stato bisogno, che dove c’è sofferenza ci deve essere anche solidarietà, organizzando una cena per oltre cento persone. Un esercito pacifico di uomini, donne, ragazzi macedoni e italiani, ha cucinato insieme, mischiando sapori, lingue, credi religiosi, posti a tavola, dove le risate in cucina erano all’unisono.