Grosseto, avvocato muore per un malore, l'ultimo saluto a Ilaria

Commosso saluto al Santa Lucia alla donna. Aveva 44 anni

I funerali di Ilaria Vichi (nel riquadro)

I funerali di Ilaria Vichi (nel riquadro)

Grosseto, 23 marzo 2019 - La chiesa di Santa Lucia ieri traboccava di gente, e tanti sono rimasti fuori, ma non solo voluti mancare per dare l’ultimo saluto a Ilaria Vichi, l’avvocato morta a 44 anni. Un avvocato giovane, ma stimato e apprezzato, che univa alla sua voglia di vivere, che le si leggeva in viso o meglio nel suo sorriso che spesso diventava una risata contagioso, una serietà professionale che si trasformava in piglio sicuro nelle aule di tribunale.

Profondamente religiosa, dopo aver trascorso gli anni della giovinezza nella Gifra (Gioventù Francescana), era entrata nel Terzo Ordine francescano e tuttora era catechista nella parrocchia, appunto del Santa Lucia. La fede, il lavoro ma prima di tutto i suoi due figlioletti, così tanto amati.

E proprio i compagni della squadra di baseball, dove giocano i due bambini, hanno voluto rendere omaggio alla loro mamma indossando le loro divise. Una messa celebrata dal parroco, padre Francesco Borri, e concelebrata da nove sacerdoti. Particolarmente commovente il ricordo che il frate cappuccino, padre Samuele, assistente spirituale del Terzo Ordine Francescano, ha voluto fare di Ilaria.

«Signore – ha detto – in questi giorni abbiamo ripetutamente bussato alla tua porta, ma tu non ci hai ascoltato. Per questo adesso ti chiediamo un supplemento di fede per capire questo momento e soprattutto ti espriamo gratitudine per averci donato la nostra sorella Ilaria, madre premurosa e avvocato esemplare». Alla celebrazione erano presenti alcuni rappresentanti dell’Avis, di cui Ilaria era donatrice, e tantissimi avvocati, alcuni dei quali, nei giorni precedenti alla scomparsa di Ilaria, avevano anche organizzato una veglia di preghiera. La salma di Ilaria Vichi è stata tumulata a Batignano, paese di origine della sua famiglia.