Il viaggio di Eva. In pullman, insieme a sconosciuti

Nella scuola media di Marsiliana, studenti intervistano compagni provenienti dall'Europa orientale sul progetto "I percorsi dell’altro". Una studentessa polacca racconta il suo viaggio in Italia e la scelta di stabilirsi in Maremma per amore.

Il viaggio di Eva. In pullman, insieme a sconosciuti

Il viaggio di Eva. In pullman, insieme a sconosciuti

Nella scuola media di Marsiliana abbiamo compagni che provengono da altri Paesi, principalmente dall’Europa orientale. Per raccogliere ulteriori informazioni riguardo al progetto "I percorsi dell’altro", organizzato dall’Isgrec, a cui la nostra scuola ha aderito, abbiamo rivolto alcune domande ai nostri compagni, i quali hanno raccolto informazioni riguardo al viaggio affrontato per raggiungere il nostro Paese, intervistando le loro rispettive famiglie. Una di loro ci ha raccontato che sua madre, Eva, è venuta in Italia dalla Polonia. Queste le sue parole: "Ho raggiunto Roma su un pulmino con altre otto persone a me sconosciute. Due giorni e una notte per arrivare a destinazione. Ad aspettarmi c’era mia madre che mi ha ospitato per qualche giorno, prima di cominciare a lavorare come baby sitter in una casa sulla Tiburtina. Con i soldi ricavati, così, sono potuta tornare a Lublin per continuare i miei studi". Negli anni Duemila Eva ha scelto definitivamente di vivere in Maremma, perché la lingua italiana e il luogo le erano piaciuti. A convincerla è stato anche l’incontro con Patrizio, con il quale ha costruito una famiglia. Ha poi aggiunto: "Finché ci sono stati i miei genitori non ho sentito la mancanza della mia terra natale; ora, invece, ho nostalgia dell’ambiente in cui sono cresciuta". Queste parole ci hanno colpito, perché ci hanno fatto capire quanto fosse importante per lei sapere che la sua famiglia potesse respirare la magia del luogo dove aveva lasciato il cuore.