"Il sindaco risponda come dice la legge"

Brogi, Borelli e Fedel replicano sul Falusi "Procedure chiare"

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"Il sindaco fa un po’ di confusione e dimentica che vi sono leggi e norme che regolamentano l’accesso agli atti e la richiesta di informazioni con procedure che prevedono l’obbligo di risposta". Inizia così la replica della minoranza di Massa, formata da Brogi, Borelli e Fedeli sulle questioni che riguardano il Falusi. "Il Consiglio Comunale può essere una sede dove discutere e approfondire i temi e anche le richieste che vengono dall’esterno ma non è quella la sede dove si danno risposte a istanze scritte alle quali devono seguire risposte formali. La Pec inviata in data 11 marzo al sindaco e al commissario, divenuta poi presidente, era chiara ed effettuata da Borelli e da Fedeli. Il primo consigliere e il secondo segretario di Partito. Va bene che se ne sia parlato anche in Consiglio ma secondo le norme sull’accesso ai documenti e informazioni, l’ente o in questo caso gli enti dovevano rispondere". Poi aggiungono: "Alle richieste si deve rispondere e, caro sindaco, lo si fa perché lo dicono le leggi sull’accesso agli atti, documenti e informazioni per evitare fraintendimenti che ci duole ricordare sorgono perché la sua risposta è incompleta rispetto ai quesiti richiesti che vogliamo ricordare e sui quali sollecitiamo ancora risposta". "Su quello che faccio con il sindacato – replica Luciano Fedeli – limiti i suoi giudizi completamente infondati e al limite della diffamazione. Pensi a svolgere bene e meglio di come ha fatto sino ad oggi le sue funzioni di sindaco che non sono quelle di organizzare la vita e scegliere per i cittadini".