Dopo un silenzio durato quasi 15 anni, "La Macchina Ossuta", storica band fiorentina, ma capitanata dai grossetani Alessio Colosi e Francesco Bottai, torna sotto i riflettori con un nuovo album interamente in italiano. Si tratta di "Ricochet", uscito a primavera nei negozi e nei principali store digitali mondiali per Suburban Sky Records (Red Cat Music), tramite AudioglobeThe Orchard. E "La Macchina Ossuta" in questa estate, in una formazione di cui fa parte anche il batterista Cristiano Bottai, fratello di Francesco, si è esibita in apprezzati e applauditi concerti come quelli di Buriano "Castiglione della Pescaia) e Livorno. "Questo album – ricorda Francesco Bottai – è nato e si è sviluppato durante la pandemia. Del resto spesso nella situazioni di costrizione e sofferenza nascono le idee e così è stato per questo nostro album. Poi ognuno a casa propria ha registrato la sua partitura quindi è bastato un giorno e mezzo di lavoro in studio per registrare il tutto". I primi tre pezzi che in sequenza aprono l’album "L Uomo Giusto", "Terra Arida" e "Lieto Fine di Legno" appartengono a una sessione compositiva extra-gruppo condotta da Jack Panerai, una new entry del gruppo.
CronacaIl ritorno della "Macchina Ossuta" a Grosseto: Un nuovo album e concerti dal vivo