Da tempo è ormai l’ex King’s, ma il progetto sta prendendo forma. I lavori sono in stato avanzato e inizia a vedersi il primo sviluppo di ciò che prenderà il posto dello storico locale notturno. Sul finire dello scorso anno era stata approvata dal Comune la convenzione per la realizzazione di una residenza turistico-alberghiera con ristorante in località Cala Galera, che ne decretava l’inizio dei lavori. È ormai il caso di chiamarla ex discoteca: il famoso locale Kings Club è definitivamente storia. Adesso i lavori sono in corso – iniziati il 13 dicembre 2023 – e dovrebbero vedere la fine entro il 13 dicembre 2026. Quella che una volta era una delle discoteche più rinomate dell’Argentario adesso propone già uno scheletro su cui attualmente gli operai sono al lavoro e su cui sorgerà la nuova residenza turistico-alberghiera, con annesso ristorante. Quest’ultimo ripercorrerà, almeno nella struttura, i tempi andati: avrà infatti la forma di una pagoda a sezione circolare, proprio come uno dei particolari del King’s che fu. Si tratta di un pezzo di storia degli ultimi sei decenni. Il Kings di Cala Galera di Ascanio Palchetti – poi in seguito gestito soprattutto da Brunero Galeotti e da Natalino Galgani – divenne un luogo di riferimento per il jet set romano. Erano gli anni d’oro di Porto Ercole e il turismo romano arrivò poi di conseguenza: da poca gente di élite iniziò a frequentare Porto Ercole la Roma bene, per poi sfociare nel turismo di massa che conosciamo oggi. Qualcuno aveva provato, senza molto successo, a indire anche una raccolta firme prima dell’inizio dei lavori. "In questi luoghi hanno ballato cinque generazioni di personaggi famosi, avvocati, nobili, politici, imprenditori, pariolini, argentarini e grossetani – si leggeva –. Ballato fino all’alba, per poi ricominciare la notte successiva e quella ancora. Sulle immagini di quello che oggi resta delle Streghe e del King’s Club scorrono i titoli di coda". Tantissimi i vip che hanno frequentato il Kings: impossibile citarli tutti, tra questi Franco Califano. Dopo la chiusura il locale era diventato un punto di degrado, quindi la Provincia aveva poi preso in carico la proposta dei proprietari (la Promovit Ss) e il Comune aveva approvato i lavori, poi partiti quasi un anno fa ed eseguiti dalla Immobiliare Viterbo srl, per renderla una residenza turistico alberghiera con un ristorante.
Andrea Capitani