
Nel pomeriggio di mercoledì il personale di Arpat si è recato in località Mortelliccio su segnalazione di un privato cittadino per l’anomala colorazione rosa del fosso Cervia. Il tratto di fosso che presentava la colorazione rosa risultava in secca a monte e a valle, non raggiungendo la foce e quindi non interessando le acque marine. Gli operatori Arpat intervenuti hanno eseguito un campione di acqua superficiale e effettuato la misura dei parametri: le acque sono risultate totalmente prive di ossigeno edi colore rosa intenso con odore dolciastro misto a terra. L’analisi al microscopio non ha evidenziato fioriture di microalghe, ma solo la presenza di qualche diatomea pennata e pochi cianobatteri e di una massiccia presenza di piccoli organismi identificati successivamente come batteri purpurei solfitoriduttori appartenenti alla famiglia delle Chromatiaceae. "Si tratta pertanto – ha detto Arpat – di una colorazione anomala di origine naturale dovuta alle condizioni ambientali createsi in questi giorni di caldo intenso che hanno portato a una riduzione di ossigeno nel canale creando le condizioni ideali per lo sviluppo di questi batteri anaerobi non patogeni. Questi organismi crescono in condizioni anaerobiche effettuando la fotosintesi senza l’impiego di ossigeno: questa reazione prevede la riduzione dell’anidride carbonica e l’ossidazione del solfuro idrogeno con produzione di zuccheri, acqua e zolfo. Lo zolfo viene depositato all’interno delle cellule sotto forma di granuli".