Il Disciplinare della sentieristica

Presentato il Disciplinare per gestire la rete sentieristica delle Bandite di Scarlino, con l'obiettivo di potenziare l'attrattiva turistica e garantire la sicurezza dei percorsi. Coinvolte le Amministrazioni comunali e associazioni del settore per una gestione condivisa e vigilata.

Il Disciplinare della sentieristica

Il Disciplinare della sentieristica

Presentato il Disciplinare per la gestione della rete sentieristica dei Comuni delle Bandite di Scarlino. L’iter è iniziato a giugno 2021 con la firma del protocollo d’intesa tra le quattro Amministrazioni comunali: tra le finalità del documento c’era quella di arrivare appunto ad un progetto di gestione della rete dei sentieri per aumentarne l’attrattiva turistica e nel contempo rendere i percorsi più sicuri grazie anche ad una manutenzione costante. Per raggiungere tale obiettivo è stato istituito un tavolo tecnico con i rappresentanti dei Comuni, delle Bandite di Scarlino e delle associazioni del settore nominate dalle Amministrazioni di riferimento – Consorzio Maremma Experience, associazione Amici2ruote, Scarlino Outdoor, Gas Monkey asd. Il gruppo ha lavorato in primo luogo alla ricognizione della sentieristica attuale così da creare una banca dati per poi arrivare alla creazione di una mappatura con relativa cartellonistica utile ad identificare ogni percorso. Il disciplinare definisce la segnaletica, la progettazione degli itinerari, i criteri per la realizzazione di un catasto, le modalità di adozione dei sentieri e le varie tipologie di gestione e di vigilanza e infine, l’individuazione delle Trail area. Il disciplinare apre anche alla possibilità per le associazioni o i privati di adottare i sentieri, sotto il controllo chiaramente delle Bandite di Scalino: ciò è fondamentale per mantenere i percorsi puliti e sicuri e nel contempo per sviluppare l’offerta cicloturistica del territorio. La Maremma nel suo complesso non può infatti perdere l’occasione di entrare nel mercato del prodotto turistico outdoor: l’intesa tra pubblico e privato va infatti nella direzione di creare un’offerta ricettiva omogenea che renda la provincia grossetana protagonista in un ambito sempre più in crescita.