
Nel pacchetto delle prossime riaperture elaborate dalla cabina di regia del governo Draghi c’è anche la notizia attesa ai gestori e dai lavoratori dei parchi a tema. I parchi dovrebbero riaprire dal 15 giugno e non dal primo lugliuo come era stato prospettato nei giorni scorsi. Una buona notizia per tutto il comparto e in particolare attesa a Donoratico, dove si trova il Cavallino matto, il parco a tema più grande della Toscana che ogni anno fa migliaia di presenze e dove lavorano oltre 150 persone. Nel pacchetto della cabina di regia ci sono diverse riaperture: dal primo giugno ristoranti e bar aperti a pranzo e a cena anche al chiuso.
Dal 22 maggio riaperti mercati e centri commerciali, dal 24 aperte le palestre, dal 1 luglio le piscine al chiuso. Dal 16 giugno via libera ai matrimoni col ‘green pass’ (esteso a 9 mesi), dal giorno precedente, cioè dal 15 giugno, aperti i parchi a tema. È la proposta del premier Draghi, approvata all’unanimità della cabina di regia.
Già ieri mattina si erano diffuse alcune bozze per cui erano annunciate le riaperture dei centri commerciali nei fine settimana e la ripresa del settore dei matrimoni.
L’associazione dei parchi a tema aveva organizzato una manifestazione a Roma per chiedere che venisse spostata la data del primo luglio, alla luce dei propgressi fatti con le vaccinazioni e la riduzione dei ricoveri.
Giuseppe Ira, presidente dell’Associazione Parchi Permanenti Italiani e di Leolandia aveva spiegato: "La nostra missione è portare divertimento e buon umore nella vita di bambini e famiglie e sappiamo farlo in assoluta sicurezza: lo abbiamo già dimostrato la scorsa estate. Ci aspettiamo dal Governo un intervento significativo con l’anticipazione delle aperture e, se non è in grado di supportarci con finanziamenti a fondo perduto, con la concessione di finanziamenti a lungo termine a tasso agevolato, come avviene anche negli altri Paesi. 100.000 lavoratori, tra occupati fissi e stagionali, diretti e dell’indotto, sono in bilico. Gli stagionali, inoltre, sono senza sussidi dal 30 aprile. Il Governo deve occuparsi anche di noi".
Alla fine la richiesta è stata ascoltata. E praticamente l’apertura dei parchi a tema coincide con la chiusura delle scuole dando così la possibilità ai ragazzi di potersi un po’ divertire all’aperto dopo tanti mesi di stop. Naturalmente restano in vigore le regola del distanziamentoe dell’igenizzazione per aprire in sicurezza come è avvenuto nella scorsa stagione.
Luca Filippi