I sedili della discordia "Panchine riposizionate Ma nessuno le vuole"

La minoranza di Scarlino torna all’attacco dopo il no della Sovrintendenza "Arredi del tutto incongrui con i caratteri del nostro centro storico" .

I sedili della discordia  "Panchine riposizionate  Ma nessuno le vuole"
I sedili della discordia "Panchine riposizionate Ma nessuno le vuole"

"Per Pasqua, mentre in tutta Italia iniziava la stagione turistica, siamo tornati sulle negligenze dell’amministrazione comunale di Scarlino riguardo la sciagurata storia infinita degli arredi al capoluogo ormai noti come "l’orrore inutile"". Inizia così la disamina dei gruppi consiliari "Per Scarlino", "Pensiamo Scarlino" e "Scarlino Insieme". "L’ultima puntata aveva visto il ricovero urgente pochi mesi dopo il loro posizionamento – aggiungono –, al quale è seguita una lunga degenza al capannone comunale, finché i sedili della discordia sono riapparsi come per miracolo negli stessi luoghi del centro storico, solamente spostati di qualche metro oppure vicino dove, se non creano problemi alle Belle Arti ne creano comunque ai cittadini. In piazza centrale ce n’è adesso una sola: l’unica spiegazione plausibile è che pur di non ammettere l’errore (ancora non si è capito se tecnico o forzatura politica), la giunta Travison ha preferito perseverare con la posa degli altri arredi ormai acquistati (in totale 15) tappezzando il borgo di questi corpi estranei "del tutto incongrui con i caratteri storici e identitari del centro storico" come avevano detto dagli uffici della sovrintendenza". Ben quattro panchine sono state posizionate al piazzale della Stella. Anche nella zona di Porta a Mare sono state posizionate altre sedute sugli stalli di un parcheggio, "contribuendo ulteriormente a peggiorare la già difficile situazione dei parcheggi per i residenti – aggiunge la minoranza – tra scelte cervellotiche come la Ztl tutto l’anno e i parcheggi con disco orario all’interno di tutto il centro storico. Che dire poi della distesa di sedili lungo il belvedere di via Roma, dove già c’erano panchine a sufficienza, già ribattezzata "Via delle panchine miste", ed in ultimo lo spregio (perché di questo si tratta) di collocarne due là dove da anni un’attività commerciale apparecchiava un chiosco temporaneo, penalizzandola gravemente per la prossima stagione turistica". Poi chiudono: "Cara sindaca, se l’intento era quello di farsi notare certamente ci siete riusciti, ma purtroppo a rimetterci è solo Scarlino. L’unica consolazione, poiché si tratta di "elementi amovibili" come ci avete risposto in un’interrogazione consiliare, sarà che è solo questione di tempo e di aspettare l’estate 2024 per rimediare ai misfatti di un’amministrazione inadeguata e pasticciona".