Il podcast "Il buco - pionieri dell’eroina" del fotografo, video-maker e storyteller cresciuto a Follonica, Masiar Pasquali, ha ricevuto un record di ascolti nelle prime settimane di pubblicazione. Conta infatti ben 1.000 ascolti al giorno, aggiudicandosi il 32° posto della classifica di Spotify.
Masiar Pasquali nasce nel 1983 da madre iraniana e padre italiano e cresce a Follonica. Ha vissuto a Londra, Parigi, New York e Milano e da oltre un decennio sviluppa progetti di storytelling su persone e comunità, prima attraverso le foto, poi con video e installazioni, per arrivare, infine, al suono. Lo scorso anno a Follonica ha presentato il progetto socio-antropologico "Topografia Sensoriale Partecipata", che raccoglie storie di 100 persone, legate ai luoghi della città del golfo. Un lavoro di ricerca che, in sette episodi, racconta l’arrivo dell’eroina in Maremma, "ospite inatteso" come dice la storica Vanessa Roghi in una delle testimonianze raccolte da Pasquali, che sconvolge, dalla metà degli anni Settanta, tante piccole comunità.
Il podcast traccia la storia dell’eroina nella provincia grossetana, attraverso la voce di sei testimoni che raccontano la propria esperienza e il proprio punto di vista e ha inizio con il racconto del ritrovamento del cadavere di una ragazza a Orbetello nel 1979, morta per overdose.
"Da anni racconto storie – racconta Pasquali – attraverso diversi mezzi espressivi; mi sono imbattuto in questa mentre stavo lavorando a ‘Topografia Sensoriale Partecipata’, nella primavera del 2023. Molte persone mi hanno raccontato di come abbiano perso decine di amici, tra gli anni Ottanta e Novanta, e di come questo evento traumatico li avesse segnati. Era una storia che doveva essere affrontata e raccontata per meglio comprendere qualcosa che è avvolto da molti pregiudizi e luoghi comuni, che si pensa legato soltanto ad un passato remoto, ma che ancora oggi segna l’esistenza di molti". "Il buco - pionieri dell’eroina", disponibile gratuitamente su Spotify, è un podcast ideato, realizzato, registrato e montato da Masiar Pasquali, con la consulenza al soggetto e alla ricerca di Alessia Piccinetti e Francesco Ciarapica.
Viola Bertaccini