
Il sindaco di Pitigliano, Giovanni Gentili, interviene sulla vicenda dell’ospedale Petruccioli
Alla fine il reparto di medicina dell’ospedale Petruccioli rimarrà chiuso dal 18 agosto al 30 settembre. L’Asl ha ristretto i tempi per i lavori. La chiusura temporanea del reparto continua però a tenere banco e dopo molto caos e varie prese di posizione parla il sindaco di Pitigliano, Giovanni Gentili. "Sulla vicenda dell’ospedale di Pitigliano ognuno è libero di pensarla come vuole - esordisce Gentili -. Di fatto oggi si esce con la conferma della chiusura del reparto, anche se per 45 giorni invece che 60. Una ’vittoria di Pirro’ dalla quale l’unica cosa che vedo emergere è tanta ipocrisia". Gentili poi lancia una frecciatina al sindaco di Sorano, Ugo Lotti che fin dall’inizio si è posto con un atteggiamento ostile a questa chiusura. "L’ipocrisia - riprende Gentili - di chi non partecipa per scelta tutte le riunioni della Asl e con la Asl (compresa la conferenza dei sindaci) e poi si lamenta di non essere coinvolto nei processi decisionali". Gentili ce l’ ha per tutti, anche per la sua opposizione. "L’ipocrisia - prosegue - di una minoranza consiliare che chiede assemblee pubbliche e poi le boicotta quando ci sono. A dicembre 2024 abbiamo fatto un convegno pubblico, aperto a tutti, sui 100 anni dell’ospedale di Pitigliano, per guardare da dove si viene e parlare dei progetti futuri. Di loro non c’era nessuno. Oggi sono ancora qui a chiedere, senza vergogna, quali siano i progetti sull’ospedale di Pitigliano". Poi un messaggio anche ai politici che in questi giorni sono intervenuti, in particolare gli esponenti di Forza Italia e Fratelli d’Italia. "L’ipocrisia - prosegue - di alcuni politici grossetani che cavalcano il malcontento creato ad arte, senza sapere di cosa stanno parlando, visto che dell’ospedale di Pitigliano non si sono mai curati. Salvo farlo adesso, a ridosso della scadenza per le regionali". Poi conclude mandando un messaggio all’Asl. "L’ipocrisia della Asl - commenta il primo cittadino di Pitigliano -, che vorrebbe governare le questioni, ma non ha ancora capito che qui manca il manico. E senza manico la zappa non serve a niente". Poi conclude. "Il mio stile e il mio metodo è un altro rispetto a quello mostrato fino ad oggi dagli altri soggetti. La mia faccia è sempre la stessa. Non ho necessità di dimostrare alcunché sulla vicenda ospedale. Quando c’è stato realmente da alzare la voce, l’ho fatto, pur essendo criticato anche in quella occasione. Era il 2022 e sembrava impossibile riaprire il reparto di medicina. Ma con tanta tenacia - conclude - alla fine ci siamo riusciti".