MATTEO ALFIERI
Cronaca

Tari, quante polemiche. Il Comune chiarisce: "Aumenti. Ecco il perchè"

L’assessore Rusconi fa il punto dopo bollette e scadenze arrivate ai cittadini "Nuove regole penalizzanti, serve un incremento della differenziata" .

L’assessore Rusconi fa il punto dopo bollette e scadenze arrivate ai cittadini "Nuove regole penalizzanti, serve un incremento della differenziata" .

L’assessore Rusconi fa il punto dopo bollette e scadenze arrivate ai cittadini "Nuove regole penalizzanti, serve un incremento della differenziata" .

GROSSETOL’Amministrazione esce allo scoperto. Per spiegare ai cittadini e alle imprese gli aumenti della Tari registrati negli ultimi anni. Per comprendere la crescita degli importi Tari è anzitutto fondamentale guardare alle nuove regole introdotte dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) con il Metodo tariffario rifiuti in vigore dal 2022. L’obiettivo è chiaro: aumentare significativamente la raccolta differenziata puntando a raggiungere tra il 65% e il 72%, introdurre la tariffa puntuale per collegare i costi alla reale produzione di rifiuti, ed efficientare la gestione operativa modernizzando le infrastrutture.

"Il costo totale per la gestione dei rifiuti a Grosseto - Pef – dice l’assessore al bilancio Simona Rusconi - è passato da 19,18 milioni di euro nel 2024 a 20,12 milioni di euro nel 2025, registrando un aumento di circa 940 mila euro. Diverse sono le ragioni di questo incremento. Per esempio, i costi del gestore Sei Toscana aumentano dal 2024 al 2025 di 644 mila euro. E vengono ripartiti tra i Comuni secondo criteri che non sempre premiano l’efficienza della raccolta differenziata, un punto su cui l’Amministrazione continua a sollevare obiezioni. Inoltre la voce relativa al corrispettivo per gli impianti è cresciuta di 222 mila euro, dovuta principalmente al conguaglio dei costi effettivi del 2023. Anche le spese gestite direttamente dal Comune sono aumentate di circa 137 mila euro. L’incremento nel 2024 è al 4,89% e l’anno successivo è al 4,9%, contenuto per l’applicazione del limite alla crescita. Non da ultimo, ci sono costi specifici come quelli per il trattamento del percolato della discarica di Strillaie, passati da 1,33 a 1,43 milioni di euro, che comporta l’applicazione alla Tari di una minore detrazione di oltre 169 mila euro annui".

Il Comune ha anche intensificato la lotta all’evasione, passando da un recupero per omessa o infedele dichiarazione di 544 mila euro nel 2023 a 1,03 milioni nel 2024 e a un importo già emesso di 1,39 milioni nel 2025 con ulteriori 1,23 milioni in corso di emissione. Vede già a oggi ruoli pari a un recupero di un milione e 395 mila 788 euro, incrementando i controlli per individuare evasori totali e parziali. Questo ha comportato l’individuazione di evasori totali e parziali, con un conseguente significativo aumento della platea dei contribuenti che garantisce nel tempo una maggiore equità.