"Ho pensato di vendere casa". La storia di una delle firmatariedella petizione contro la via

La donna confessa la sua amarezza: "Ho deciso di non farlo soltanto per non rischiare di svenderla". Il ministro Piantedosi: "Si tratta di una legittima determinazione del Comune".

"Ho pensato di vendere casa". La storia di una delle firmatariedella petizione contro la via
"Ho pensato di vendere casa". La storia di una delle firmatariedella petizione contro la via

"Sono tra i firmatari della petizione contro l’intitolazione di una via a Giorgio Almirante, una storia che per come si è conclusa mi riempie di amarezza. Una vicenda che mi colpisce in modo particolare non solo perché sono antifascista ma perché ho comprato casa proprio lì dove sorgerà via Almirante".

A parlare così è una donna, che preferisce rimanere anonima, ma che ci tiene a raccontare la sua vicenda. "Ho anche pensato seriamente di vendere la casa – prosegue – ma temendo di svenderla sono ritornata sui miei passi, ma è una vicenda che mi riempie di amarezza e di cui non riesco a darmi pace". Sulla vicenda di via Almirante interviene anche il ministro dell’interno Matteo Piantedosi. "Almirante – dice il ministro – parlamentare di lungo corso del nostro ordinamento repubblicano, ha già 12 siti intitolati sul territorio nazionale. Non capisco perché a Grosseto ci sia tutta questa discussione. Si tratta di una legittima determinazione del Comune a cui il prefetto avrebbe potuto negare il nulla osta solo se vi fossero stati motivi di ordine pubblico". Soddisfazione da parte di Giuliana De’ Medici, figlia di Giorgio Almirante.

"A me non può che far piacere, è una strada che viene intitolata a Giorgio Almirante dopo una lunga battaglia in Consiglio comunale. Le polemiche sono inutili, sterili e non hanno senso. Giorgio Almirante è stato eletto dalla prima legislatura in Parlamento, con il voto democratico del popolo italiano, ha guidato un partito per tantissimi anni, portando anche oltre 100 parlamentari sempre eletti dal popolo. La sua – chiude – è sempre stata una politica molto chiara, democratica, le polemiche sterili, non hanno nessun senso oramai. Credo che lui meriti questa intitolazione, come già accaduto in altre città italiane".