ANDREA FABBRI
Cronaca

Guardia medica turistica, anno nero. Castiglione della Pescaia se la paga da sé

Non ci sono medici che rispondono al bando dell’Asl, molti territori dovranno rinunciare al servizio. Ma il sindaco Elena Nappi non ci sta e si organizza con le associazioni locali del volontariato

Ancora problemi per allestire il servizio di guardia medica turistica

Grosseto, 11 maggio 2022 - Guardia medica turistica, si salvi chi può. E cioè chi ha i soldi. Il Comune di Castiglione della Pescaia, ad esempio, ce li ha e stanzia circa 40mila euro per coprire questo servizio che pur non rientrando nei cosiddetti Lea (Livelli essenziali di assistenza) è di fondamentale importanza per una provincia turistica come quella di Grosseto. Anche quest’anno Asl Toscana Sud Est non ce la farà a coprire da sola la continuità assistenziale diurna per i turisti come sempre avvenuto – anche se con grandi sforzi – nel periodo pre-pandemico. In questo 2022 la situazione è peggiore di quella dello scorso anno quando al bando aperto per reclutare medici di medicina generale disposti a svolgere il compito di visitare turisti in difficoltà in orari diurni prestabiliti risposero poco più di una trentina di persone. Stavolta il numero di interessati è molto vicino allo zero anche se ufficialmente Asl non vuole ammetterlo. "Non possiamo dare alcuna informazione in merito perché il bando è ancora aperto e dunque non possiamo avere contezza della reale situazione, dovremo risentirci a giugno" è stato detto ieri dall’azienda sanitaria. Ma i sindaci dei diversi territori dove fino al 2018 la Guardia medica turistica (che comunque per i turisti che ne usufruiscono è a pagamento) funzionava, già sanno come andranno le cose.

A Follonica , ad esempio, al momento è impossibile affermare che il servizio ci sarà. Il consigliere comunale Massimo Di Giacinto ha fiutato l’aria e nell’articolo che pubblichiamo accanto, tra le altre mancanze in ordine all’assistenza sanitaria sul territorio, denuncia proprio questa situazione.

Pure a Castiglione hanno contezza delle difficoltà ’materiali’ dell’Asl, ma la sindaca Elena Nappi ha tagliato la testa al toro e si è organizzata da sola. Inutile star lì ad aspettare un miracolo che non potrà avvenire visto che i medici per poter fare la Guardia turistica mancano proprio fisicamente. Il Comune di Castiglione ha deciso dunque di stanziare proprie risorse di bilancio – circa 40mila euro – per coprire due postazioni di assistenza con medico "e forse anche con un infermiere" rivela Nappi.

"Abbiamo coinvolto tutte le associazioni di volontariato del territorio – spiega la sindaca – e siamo riusciti a organizzare due postazioni, una a Punta Ala e una a Castiglione, coprendo un orario diurnio sia mattutino, sia pomeridiano. Voglio ringraziare Asl che ci ha dato la possibilità di fruire di alcune sue strutture logistiche. L’idea è quella di far partire questo servizio proprio all’avvio ufficiale della stagione, quest’anno previsto per l’11 giugno e di farlo andare avanti fino all’11 settembre".

"È un disastro – dice Nicola Briganti, segretario provinciale della Fimmg – Non ci sono più medici. Neanche per sostituire i medici di medicina generale attualmente convenzionati con Asl per la normale assistenza ai cittadini. È diventato impossibile andare anche in ferie".