
Ancora problemi per allestire il servizio di guardia medica turistica
Grosseto, 11 maggio 2022 - Guardia medica turistica, si salvi chi può. E cioè chi ha i soldi. Il Comune di Castiglione della Pescaia, ad esempio, ce li ha e stanzia circa 40mila euro per coprire questo servizio che pur non rientrando nei cosiddetti Lea (Livelli essenziali di assistenza) è di fondamentale importanza per una provincia turistica come quella di Grosseto. Anche quest’anno Asl Toscana Sud Est non ce la farà a coprire da sola la continuità assistenziale diurna per i turisti come sempre avvenuto – anche se con grandi sforzi – nel periodo pre-pandemico. In questo 2022 la situazione è peggiore di quella dello scorso anno quando al bando aperto per reclutare medici di medicina generale disposti a svolgere il compito di visitare turisti in difficoltà in orari diurni prestabiliti risposero poco più di una trentina di persone. Stavolta il numero di interessati è molto vicino allo zero anche se ufficialmente Asl non vuole ammetterlo. "Non possiamo dare alcuna informazione in merito perché il bando è ancora aperto e dunque non possiamo avere contezza della reale situazione, dovremo risentirci a giugno" è stato detto ieri dall’azienda sanitaria. Ma i sindaci dei diversi territori dove fino al 2018 la Guardia medica turistica (che comunque per i turisti che ne usufruiscono è a pagamento) funzionava, già sanno come andranno le cose.
A Follonica , ad esempio, al momento è impossibile affermare che il servizio ci sarà. Il consigliere comunale Massimo Di Giacinto ha fiutato l’aria e nell’articolo che pubblichiamo accanto, tra le altre mancanze in ordine all’assistenza sanitaria sul territorio, denuncia proprio questa situazione.
Pure a Castiglione hanno contezza delle difficoltà ’materiali’ dell’Asl, ma la sindaca Elena Nappi ha tagliato la testa al toro e si è organizzata da sola. Inutile star lì ad aspettare un miracolo che non potrà avvenire visto che i medici per poter fare la Guardia turistica mancano proprio fisicamente. Il Comune di Castiglione ha deciso dunque di stanziare proprie risorse di bilancio – circa 40mila euro – per coprire due postazioni di assistenza con medico "e forse anche con un infermiere" rivela Nappi.
"Abbiamo coinvolto tutte le associazioni di volontariato del territorio – spiega la sindaca – e siamo riusciti a organizzare due postazioni, una a Punta Ala e una a Castiglione, coprendo un orario diurnio sia mattutino, sia pomeridiano. Voglio ringraziare Asl che ci ha dato la possibilità di fruire di alcune sue strutture logistiche. L’idea è quella di far partire questo servizio proprio all’avvio ufficiale della stagione, quest’anno previsto per l’11 giugno e di farlo andare avanti fino all’11 settembre".
"È un disastro – dice Nicola Briganti, segretario provinciale della Fimmg – Non ci sono più medici. Neanche per sostituire i medici di medicina generale attualmente convenzionati con Asl per la normale assistenza ai cittadini. È diventato impossibile andare anche in ferie".