
In un parco che è memoria di un passato da riscoprire torna il Gora Summer Festival. Una sette giorni con una veste nuova e un format speciale tanto da farlo chiamare "Gora Garden", mirato a garantire la sicurezza dei partecipanti, che potranno essere un massimo di 200 a sera e tutti su prenotazione. Una settimana, a partire da domani, con local food, birre artigianali del territorio, e momenti di approfondimento storico e culturale. Di speciale c’è anche la location, il Parco dei Cigni che ospita il Festival ha un valore storico unico per questo paese. Un luogo che un tempo veniva chiamato Gora e che tramanda una lunga tradizione mineraria per Castel del Piano che appartiene al secolo scorso e spesso ricordata nei racconti dei vecchi e nei libri di storia locale. Si tratta delle cave di farina fossile, che dal 1913 a Castel del Piano veniva estratta e poi lavorata. Fino al 1978 le due cave e lo stabilimento di Campo Grande, dettero lavoro a migliaia di persone. Un festival che vuole puntare i riflettori sulla memoria di un passato che non va dimenticato e per farlo gli organizzatori, guidati da Nico Raffi, hanno ideato molti eventi. "Queste storie di sofferenza e di lavoro – dice Raffi – ho pensato subito che potessero essere divulgate attraverso il linguaggio della musica e del convivio".
Il festival è patrocinato dal Comune. Il concerto inaugurale sarà curato dalla band Ta.Fazzi (domani alle 22.30) in collaborazione con la scuola di musica Italo Fazzi di Castel del Piano. Le Scimmie Cloroformizzate si esibiranno martedì alle 22.30. Presenti anche i Quartiere Coffee con un assetto acustico studiato per il Gora Garden (mercoledì 22.30). Giovedì, alle 22.30, concerto dedicato al duca bianco con "The Diva", celebration band di David Bowie. Venerdì si esibiranno Red Trio Chili Peppers e sabato i K-Mono. Anche dj set a base di musica elettronica, con Federico Pifferi e il poliedrico artista grossetano Alberto Marioli che propone sound dove mescola Jazz, Blues, Electro e Funk. A chiudere il Festival, la domenica, lo spettacolo tra teatro e musica su testi di Stefano Benni a cura di Roberto Magnani e Fulvio Montauti, a seguire la band Lucy and the Warlus. tributo ai The Beatles
Nicola Ciuffoletti