Goletta Verde in Maremma. Osa, Bruna e Gora: foci inquinate

Presentati i risultati delle analisi prelevati sulle coste della Toscana

Conferenza stampa di Legambiente

Conferenza stampa di Legambiente

Grosseto, 5 luglio 2022 - Presentati i risultati delle analisi dei campioni d’acqua prelevati dai volontari e volontarie di Goletta Verde sulle coste della Toscana: 11 punti su 20 sono risultati oltre i limiti di legge. In totale sono 20 i punti campionati, 15 in corsi d’acqua/canali, 5 in mare. I 20 campioni sono distribuiti lungo la costa con sei nella provincia di Grosseto.

Di questi 20 campioni, 6 sono risultati fortemente inquinati, 5 inquinati e 9 entro i limiti. Dei punti fuori dai limiti solo uno (uscito fortemente inquinato) è stato prelevato a mare, in assenza della foce di un fiume o canale. Questa la fotografia scattata dai volontari e dalle volontarie di Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all’informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane, che hanno campionato in Toscana tra il 20 e il 22 giugno.

I campionamenti di Goletta Verde non si vogliono sostituire ai dati ufficiali, ma vanno ad integrare il lavoro svolto dalle autorità competenti. Se, infatti, i dati di Arpa sono gli unici che determinano la balneabilità di un tratto di costa a seguito di ripetute analisi nel periodo estivo, le analisi di Goletta Verde hanno invece un altro obiettivo, che è quello di andare ad individuare le criticità dovute ad una cattiva depurazione dei reflui in specifici punti, come foci, canali e corsi d’acqua, il principale veicolo con cui l’inquinamento, generato da un’insufficiente depurazione, arriva in mare.

I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, Escherichia coli). "Fortemente inquinati" i prelievi effettuati alla foce del fiume Gora a Follonica e quello alla foce del fiume Osa, in località Fonteblanda a Orbetello. Inquinati comunque anche la foce del fiume Bruna a Castiglione della Pescaia.

"Il lavoro che facciamo ogni anno con Goletta Verde non vuole sostituirsi a quello delle autorità competenti ma denunciare una situazione di ritardo cronico del nostro Paese sul fronte della depurazione dei reflui - ha detto Federica Barbera, portavoce Goletta Verde - Non a caso, gravano sull’Italia ben quattro procedure di infrazione da parte dell’Unione europea per la non conformità alla direttiva del 1991 sul trattamento delle acque reflue. Con le nostre analisi dei punti critici, vogliamo denunciare ancora una volta questa situazione. Il nostro mare è la principale vittima sacrificale della mancata depurazione sulla terra ferma, ossia di adeguati sistemi di trattamento dei reflui, sia urbani che industriali. Abbiamo assistito a un lieve ma sostanziale miglioramento delle stazioni settentrionali della costa ma contemporaneamente dobbiamo assistere a un deterioramento delle performance della costa meridionale, con una stazione, alla Foce dell’Osa, che è davvero fuori target".