Giro di prostituzione a Grosseto Imprenditore patteggia due anni

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Valerio Carlotti non è più agli arresti domiciliari. L’imprenditore grossetano, che era stato indagato nel luglio scorso per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione perché, secondo l’accusa, gestiva cinque case di appuntamenti a Grosseto con prostitute e trans, ha patteggiato la pena. A darne notizia è la Procura. "A Valerio Carlotti è stata è stata revocata la misura cautelare degli arresti domiciliari, poiché l’avvocato difensore Roberto Baccheschi ha trovato un accordo con il sostituto procuratore De Marco, che ha portato avanti l’indagine, chiedendo al Giudice il patteggiamento della pena di 2 anni di reclusione e 10mila euro di multa, per la fattispecie di reato di favoreggiamento della prostituzione e per aver costituito case di prostituzione, essendo stata all’interno riscontrata la presenza di una pluralità di persone che facevano il meretricio. E’ stato possibile addivenire alla applicazione della pena nel corso delle indagini preliminari, senza pertanto giungere alla fase processuale, poiché l’indagato ha collaborato con la giustizia, rendendo interrogatorio confessorio, risolvendo tutti i contratti di locazione degli immobili interessati all’indagine". Ma non solo. Carlotti ha anche "effettuato una donazione in denaro – chiude la nota della Procura – in favore di una associazione in tutela delle donne, a scopo di espiazione e riparazione morale".