REDAZIONE GROSSETO

Gioca on line i soldi della ditta A giudizio

Dai conti della società di cui era amministratore, erano scomparsi 153mila euro. Soldi che avrebbe utilizzato per giocare d’azzardo on line. L’accusa per un mancianese di 45 anni, Claudio Marioni, difeso dalle avvocate Anna Maria Bacosi e Sabrina Pollini, è quella di appropriazione indebita. Il giudice per le indagini preliminari, Sergio Compagnucci, lo ha rinviato a giudizio. E’ stata la Guardia di finanza a scoprire che dai conti correnti della società che ha sede a Orbetello, c’erano pesanti ammanchi, 150mila euro tra il 2015 e il 2018. Soldi che l’uomo avrebbe scommesso sul portale. Era stato il pm Giampaolo Melchionna, dopo aver accertato i fatti ricostruendo i movimenti del conto corrente, a chiedere il rinvio a giudizio dell’uomo. Quei soldi, di proprietà della società, sarebbero stati prelevati dalle casse e utilizzati per scommesse personali. E’ stato uno dei soci ad accorgersi degli ammanchi. Secondo le Fiamme gialle il comportamento di Marioni, che, dopo aver ricevuto la richiesta di chiarimenti dal socio aveva drasticamente ridotto il volume delle sue scommesse, confermerebbe tutto l’impianto accusatorio corroborato dai fatti. Marioni infatti si era assunto con il socio, la responsabilità di quegli ammanchi e lui aveva registrato la conversazione allegandola alla denuncia presentata alla Finanza. Adesso dovrà rispondere di appropriazione indebita e auto riciclaggio. Secondo il giudice però, quest’ultimo reato non si sarebbe configurato ed ecco perchè, al processo di fronte alla giudice Monachesi, dovrà rispondere solo di appropriazione indebita.