Geotermia, il Consiglio di Stato dà il via libera a Poggio Montone

Il progetto per la realizzazione della centrale geotermica di Poggio Montone, che nascerà nell’area compresa tra i comuni di Piancastagnaio e Santa Fiora, può essere realizzato. Il Consiglio di Stato ha rigettato i motivi dei ricorsi al Tar della Toscana presentati da alcuni privati, Italia Nostra e Nogesi contro la concessione della Valutazione impatto ambientale rilasciata dalla Regione. I ricorrenti paventavano rischi ambientali e di inquinamento delle falde idriche. La decisione del Tar è stata dunque confermata, in toto, dal Consiglio di Stato che, con il contributo di esperti del settore nominati come consulenti tecnici d’ufficio, ha motivato i venti punti del ricorso.

Nella sentenza i ricorrenti sono stati condannati alle spese giudiziarie e delle parcelle degli avvocati delle parti convenute, cioè Sorgenia e Regione.

L’impianto previsto a Poggio Montone, capace di produrre 5mega-watt, farà da apripista per progetti affini, quindi i lavori ora possono iniziare in tempi brevi.

Diverso invece il discorso per il progetto che, sempre Sorgenia, intende realizzare in Val di Paglia, nella zona industriale di Abbadia San Salvatore. Qui la centrale progettata è di 10 mega-watt. Ma, come per quella di Poggio Montone, anche sulla Via, già rilasciata dalla Giunta regionale sono stati presentati ricorsi al Tar della Toscana.

Su temi e argomentazioni che ricalcano, per larga parte, quelli già sostenuti nei ricorsi esaminati dal Consiglio di Stato (da ricordare che anche il Comune di Piancastagnaio era stato proponente nel ricorso sulla centrale di Poggio Montone, rinunciando, poi, a costituirsi in sede di appello presentato dai Comitati al Consiglio di Stato).

Ora iniziano, per opporsi al rilascio della Via sul progetto della centrale de ’Le Cascinelle’, procedimenti per i vari ricorsi. Uno è presentato dal Comune di Radicofani, uno dagli operatori turistici di Bagno Vignoni, un terzo da tredici cittadini; un quarto da Italia Nostra. Non è stata chiesta la sospensiva della validità del titolo (la Via) e, di conseguenza, il giudici del Tar si pronunceranno sul merito delle opposizioni.