Geotermia e polemiche. Ricerche di "Terra Energy". La Regione blocca la richiesta

Dalla Conferenza dei servizi arriva un "preavviso di diniego" per "la mancanza di capacità economica"

Geotermia e polemiche. Ricerche di "Terra Energy". La Regione blocca la richiesta

Geotermia e polemiche. Ricerche di "Terra Energy". La Regione blocca la richiesta

"Terra Energy", la società che voleva fare ricerca geotermica nella zona di Scansano, non ha i requisiti economici per sostenere l’impresa. A sostenerlo è la Regione Toscana. Bloccati dunque i due progetti di ricerca che interessavano Pancole e Pomonte.

Dopo l’ultima Conferenza dei servizi, con un "preavviso di diniego", la Regione Toscana, lo scorso 31 ottobre ha notificato la decisione di porre fine all’iter dei procedimenti. A questo punto la società ha 10 giorni di tempo per presentare le sue controdeduzioni. "Sembra però difficile che fuori tempo massimo e in pochi giorni si possano confutare rilievi che pesano come macigni sulla sostenibilità di questi progetti", hanno ribadito la sindaca di Scansano Maria Bice Ginesi (nella foto) a nome della giunta, il Comitato Sos geotermia con Matteo Ceriola e il Pd scansanese, con Piero Rossi e Leonardo Sedicini. Tutti assieme, sostenuti dalle firme dei cittadini, si sono impegnati contro questi progetti di ricerca che avrebbero condizionato l’economica e l’ambiente del territorio dichiarato dalla Regione come non idoneo allo sfruttamento geotermico.

È stata Sviluppo Toscana ad analizzare i documenti e a concludere che né Terra Energy né la società a cui si è appoggiata, Reggelbergbau, hanno la capacità economica a sostenere l’impresa, senza poi contare gli altri rilievi, come quello sui "requisiti organizzativi" della società o sul piano di ripristino il cui costo andrebbe rivalutato. L’inconsistenza economica di Terra Energy e l’insufficienza dei piani di ripristino erano tra gli argomenti sollevati dall’avvocato Stefano Pasquini, che ha rappresentato i ricorrenti di Scansano. L’annuncio della decisione della Regione arriva dopo una battaglia lunga sette anni che ha visto coinvolte a Scansano due diverse amministrazioni comunali – prima quella del sindaco Marchi, adesso quella di Ginesi – e tutte le realtà economiche del paese guidate dal Consorzio di tutela del Morellino, dalla Cantina dei Vignaioli, dalla Cooperativa di Pomonte e, fondamentale per la sostenibilità economica della parte legale, Jacopo Biondi Santi, imprenditore vinicolo a Montepò. Il sindaco invita comunque a non abbassare la guarda, il Comitato sottolinea il successo di un’intera comunità.

Nicola Ciuffoletti