
Cambio al vertice in Ascom Confcommercio Grosseto, con l’elezione, all’unanimità, del nuovo presidente che resterà in carica fino al 2026. Si tratta di Giulio Gennari, 56 anni noto imprenditore grossetano, titolare della catena Bricolarge e della Gennari Mario Legnami, che raccoglie il testimone di Carla Palmieri, che, dopo 7 anni di mandato, ha deciso di non ricandidarsi. L’assemblea, a cui ha partecipato anche Filippo Giuliano, responsabile reti territoriali di Confcommercio nazionale, si è aperta con la lettura del messaggio del presidente nazionale Carlo Sangalli al presidente uscente Palmieri: un sentito ringraziamento ‘per il lavoro, la passione e l’impegno profusi in questi anni in e per l’associazione’, con l’invito a proseguire su questa strada. "In molti sapendo che non mi sarei ricandidata mi hanno chiesto se ne fossi convinta – ha detto Carla Palmieri –. A loro rispondo che se la paura è spezzare le consuetudini, no, io non ho paura, perché mi ricordo bene da dove vengo e dove voglio che arrivi la mia Confcommercio, so quanto mi ha dato questa esperienza e quanto mi è costata, e come abbia contribuito a diventare quella che sono oggi. Essere presidente però non dovrebbe essere una consuetudine per nessuno. Dovrebbe essere un’opportunità per tutti, aver avuto la forza di cambiare è la dimostrazione che abbiamo tutti lavorato per l’intera collettività e non ad personam"’. Carla Palmieri ha poi ringraziato il presidente Sangalli, il direttore provinciale Gabriella Orlando, i vicepresidenti Danilo Ceccarelli e Sergio Andreucci.
Il neo presidente Gennari ha ringraziato il direttivo della fiducia accordatagli. "Accetto di ricoprire questo ruolo – ha detto – in quanto il lavoro svolto sin qui è molto buono e bisogna proseguirlo perché così si deve fare, seguendo una logica aziendale. Sono cresciuto in Confcommercio per motivi familiari. Nella vita non si può solo prendere, arriva il momento in cui si deve dare. E con questo spirito, mi metto a servizio dell’associazione. Saremo chiamati a fare un lavoro in maniera collettiva, guardando all’intero territorio, ai 28 comuni della provincia. Ci aspetta un periodo molto importante e delicato, con movimenti a carattere sia economico che politico, i quali ci costringeranno a riscrivere delle regole. Credo che, in questa fase, dovremmo adottare la logica dell’efficienza imprenditoriale, sfruttando nel modo migliore le risorse che abbiamo a disposizione, perché solo così si creano i presupposti per lo sviluppo".