Colpo al ristorante, furto con scasso ai Tre Lampioni
Grosseto, 2 febbraio 2016 - Grosseto Ha paura di tutti questi continui furti, rapine, scippi. I social network sono invasi di denunce, foto, commenti: case devastate, identità violate, rabbia che cresce giorno dopo giorno. I summit in prefettura, le riunioni delle forze dell’ordine stanno creando soltanto allarmismo con la sicurezza sempre più messa in un angolo.
L’ennesimo colpaccio della notte questa volta ha colpito la zona nord della città, con i ladri che si sono concentrati su un ristorante, i «Tre Lampioni», locale di via Adamello molto conosciuto e frequentato. La notte di domenica, alcuni ignoti (almeno in tre) hanno forzato la porta a vetri d’ingresso e sono entrati nel locale. A colpo sicuro perché hanno portato via una serie di attrezzature professionali della cucina - molto costose - tra cui l’affettatrice e il tritacarne. L’unica cosa che è rimasta nella cucina è la bilancia elettronica, forse perché non passava dal varco ricavato nella porta d’ingresso. Ma non solo: sono scomparsi il computer, la macchina fotografica professionale, il tablet che si trovavano nell’ufficio ricavato nella sala d’ingresso.
«Che dire – inizia il titolare, Piernello Cicaloni – questa volta è toccato a me». Lo dice con un certo disgusto perché nella zona le «visite», in questo ultimo periodo, sono all’ordine del giorno: «Davanti al supermercato (Pam ndr.) ci sono delle attività dove sono entrati i ladri. Adesso è toccato al mio ristorante. Ma dove andremo a finire?». Poi spiega che non possono essere stati degli stranieri assetati di soldi e risorse: «Il furto nel mio locale è stato fatto su commissione – prosegue –, ne sono certo. La notte in un ristorante non ci sono soldi e infatti si sono diretti sull’attrezzatura di cucina». ma non solo: è sparita anche una pregiata collezione di bottiglie di vino, che Cicaloni teneva in esposizione nel locale. «Si tratta di oltre 10mila euro di danni – ha proseguito – non hanno toccato altro. In compenso si sono portati via i polli congelati e le caramelle. Non hanno neppure provato a portarsi via la cassa. E’ vero che c’erano solo pochi spiccioli, ma è come se l’avessero saputo». Sulla questione indagano i carabinieri: «Sono venuti e hanno fatto tutti i rilievi - prosegue Cicaloni - ma non ci sono le telecamere nella zona e neppure nel locale». nel frattempo, a tempo di record, ieri sera i «Tre Lampioni» hanno riaperto: «Ho delle consegne da fare e degli impegni presi – chiude Cicaloni – non posso stare chiuso»