"Funivia o scala mobile in città? Basta con promesse irrealizzabili"

Il Pci di Massa all’attacco "Studio di fattibilità eseguito dal Comune. Ma servirebbe davvero?"

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"Iniziano le promesse elettorali, ma ormai siamo abituati alle tante chiacchiere e ai pochi fatti". Inizia così la nota del Pci di Massa Marittima dopo che l’Amministrazione guidata da Marcello Giuntini ha dato mandato per uno studio sulla fattibilità della viabilità mobile che dovrebbe collegare la parte bassa della città con la parte alta, per agevolare le visite ai turisti e i cittadini con difficoltà motorie e non, ma anche per rendere funzionale e creare un servizio alternativo che faciliterebbe la conoscenza delle bellezze architettoniche e storiche che magari vengono visitate solo in parte. Una funivia, dunque, oppure una serie di scale mobili. "Forse non tutti, soprattutto i più giovani, conoscono la storia più recente della nostra città sulla quale hanno pesato scelte costate care alla comunità, come il progetto della Porta al Salnitro, o promesse mai mantenute, come il grande investimento di Sensi a Perolla mai realizzato - aggiunge il Pci - Oggi si tornano a rilanciare progetti ambiziosi forse non misurati alla realtà nella quale viviamo, più connessi alla solita capacità di attrarre l’attenzione e suscitare grandi dibattiti tra i pro e i contro per vendere utopie che non hanno né testa né coda e poco si addicono al contesto nel quale ci troviamo".

Secondo il Pci "è vero in città come Spoleto è stato realizzato un grande progetto di mobilità costruito nel tempo, con la ricerca di finanziamenti adeguati ma si parla di Spoleto e non di una realtà delle dimensioni di Massa, indiscutibilmente gemma non solo della Maremma che ha però dimensioni e sviluppo storico - urbanistico di limitate dimensioni. Si parla di modernizzare il tragitto che colleghi Piazza Garibaldi con la Torre del Candeliere, questo almeno si evince da ciò che è stato commissionato. Noi crediamo che non sia il momento giusto per azzardare una scelta futuristica che potrebbe rivelarsi incomprensibile ai più, sproporzionata e, quantomeno, non rientra attualmente nelle priorità della nostra comunità". Poi chiudono: "Su Massa sarebbe più plausibile, economico e caratteristico prevedere una viabilità mobile materiale con la creazione di mini bus o Ape-car ecologici".