REDAZIONE GROSSETO

Contrordine sulla fuga di anidride solforica. Arpat: "Era vapore acqueo"

L'episodio non sarebbe accaduto alla Nuova Solmine di Scarlino, ma in una ditta accanto. Tre operai hanno avuto bisogno delle cure mediche

Verifiche di Arpat

Scarlino (Grosseto), 2 agosto 2019 -  «Non vi è stata una fuoriuscita di anidride solforica (So2) dalla Solmine se non quella che normalmente fuoriesce in avvio di impianto, in quanto l'impianto era stato fermato per manutenzione elettrica linea nazionale. Il forte rumore sentito da Follonica era dovuto alla apertura delle valvole di sicurezza della parte 'produzione energià e quindi si trattava di vapore acqueo».

Lo rende noto l'agenzia regionale per l'ambiente Arpat, dopo una serie di verifiche compiute oggi. L'agenzia sottolinea, in una nota, che «la sirena di allarme non era quella di Solmine, che non ha mai attivato alcun allarme, ma della ditta confinante, Venator ex Tioxide, per confinamento, in quanto due dipendenti Venator hanno sentito la presenza di anidride solforica. Dai nostri controlli dei dati delle centraline per la qualità dell'aria poste a Scarlino scalo e Puntone di Follonica non risultano concentrazioni di So2 significative, anzi sono inferiori a giorni i cui non vi erano state segnalazioni».

Intanto in serata l'Asl ha precisato che sono stati tre gli operai che hanno fatto ricorso alle cure mediche in seguito al guasto nell'impianto della Solmine: «Stanno tutti bene», due sono in osservazione in ospedale. «Subito dopo l'accaduto i tre uomini - spiega l'Azienda sanitaria - si sono recati presso l'infermeria dell'azienda dove sono stati sottoposti a terapia con aerosol e ossigeno. Alla fine del turno, in tarda mattinata, uno dei tre operai si è presentato al pronto soccorso di Grosseto per irritazione alle prime vie aeree»: gli è stato attribuito un codice verde e sono stati eseguiti tutti gli accertamenti del caso. «Più tardi un altro lavoratore è andato al punto di primo soccorso di Follonica per lo stesso motivo e dopo le prime cure è stato inviato, anche lui in codice verde, a Grosseto per ulteriori controlli. I risultati degli esami fatti non hanno evidenziato nessuna criticità, entrambi gli operai stanno bene e sono al momento sotto osservazione al Misericordia». La Asl, conclude la nota, «monitora la situazione e mette come sempre i propri servizi a disposizione dei cittadini e delle istituzioni in caso di particolari necessità legate all'avvenimento straordinario».