REDAZIONE GROSSETO

Frutta e verdura, che prezzi Coldiretti lancia l’allarme "Seicento euro in più all’anno"

Con l’arrivo del caldo cambia anche il modo di mangiare, ma la spesa va alle stelle. Filippi: "Inflazione alta per meteo e aumento dei costi. Comprate a chilometri zero".

Frutta e verdura, che prezzi Coldiretti lancia l’allarme "Seicento euro in più all’anno"

Primo weekend bollente in Maremma. L’arrivo dell’anticiclone africano farà schizzare la colonnina di mercurio con le temperature sopra la media stagionale che inizieranno a salire da oggi fino a toccare anche i 35°. Caldo, dunque, con l’alimentazione che deve essere senza dubbio diversa. Più frutta e verdura, nonostante i prezzi alle stelle di questi giorni. "I prezzi di frutta e verdura sono condizionati dall’inflazione che resta ancora molto alta, all’11,2% per i generi alimentari e le bevande, e dall’andamento del meteo pazzo con il moltiplicarsi di eventi estremi, tra siccità e maltempo, che hanno colpito duramente le coltivazioni in campo riducendone la disponibilità – ha iniziato Fabrizio Filippi, delegato di Coldiretti Grosseto – Dal campo alla tavola il prezzo si moltiplica e non certo per colpa degli agricoltori che si accollano tutti i rischi e gli incrementi dei costi di produzione per gasolio, concimi e mezzi tecnici che da più di un anno divorano i già risicati margini di guadagno". Fare la spesa costa di più ma il carrello è più vuoto. "Nella nostra regione, considerando l’inflazione attuale dei generi alimentari e bevande, l’aumento complessivo per ogni famiglia è di oltre 600 euro all’anno – ha concluso Filippi – Una soluzione per mettersi al riparo dalle turbolenze dei prezzi è quello di fare la spesa direttamente dagli agricoltori, nei nostri mercati di Campagna Amica, per eliminare ogni passaggio intermedio e quindi ogni balzello che fa lievitare il prezzo finale. Nei nostri mercati o nelle fattorie è possibile acquistare prodotti di qualità, freschissimi e di stagione ad un prezzo giusto che salva le tasche dei consumatori e quelle degli agricoltori".