SABINO ZUPPA
Cronaca

Foce dell'Albegna piena di sabbia: bloccati più di 300 diportisti

Il ministero non ha ancora autorizzato le operazioni di dragaggio: marinai orbetellani sul piede di guerra perchè non possono uscire in mare

Protesta dei diportisti di Orbetello

Grosseto, 4 luglio 2019 - Nautica orbetellana prigioniera della burocrazia. In particolar modo alla foce del fiume Albegna dove quest’anno, almeno 400 barche e tre pontilisti, oltre agli operatori dell’indotto, sono ostaggio dell’insabbiamento del punto di sbocco del fiume a mare dove l’acqua è alta solamente qualche decina di centimetri. Un accadimento che in passato, eccezion fatta per l’anno successivo all’alluvione del 2012, veniva bypassato dal dragaggio di un canale sottomarino di passaggio che permetteva ai diportisti di uscire ed entrare.

Da quest'anno, però, è emerso che tutta la foce dell’Albegna è compresa all’interno del Sin della Laguna di Orbetello e necessita di un parere vincolante del ministero dell’ambiente. Che però non arriva e tiene tutti prigionieri . «La situazione è triste ed il danno economico già rilevato si attesta, solo per quello che mi riguarda, a circa 100 mila euro – esordisce Franco Frosoni, gestore del pontile Bocche d’Albegna collegato all’omonimo campeggio – S enza contare che sono preoccupato per i tre dipendenti che ho al pontile e che, se la situazione non cambia, dovrò licenziare. E comunque sia, se ci abilitano, lavoreremo per andare in pari e per tutelare i clienti ed evitare che se ne vadano altrove» .

Proprio uno di questi, un turista ternano che frequenta l’Albegna da 30 anni, fa eco al gestore . «Vengo qui da una vita e una cosa del genere non l’avevo mai vista – spiega Marino Giglioni, proprietario di un gommone – sono amante di questo luogo e soprattutto del suo mare. Se non posso uscire non so come passare le vacanze: e sarò costretto ad andarmene via» .

Le barche assenti sono tutte nei rimessaggi della zona, almeno 4 per un totale di 300 piccole e medie imbarcazioni . «Se non vanno in mare noi non riscuotiamo nemmeno i lavori di manutenzione fatti nell’inverno – spiega Irio Nardi, meccanico nautico – abbiamo anticipato i soldi per i materiali e siamo in difficoltà. Se la situazione non si sblocca tutto l’indotto legato alla nautica è in ginocchio.» .

C’è poi qualcuno che pensa che, forse, si stava meglio quando si stava peggio . «In passato, prima dell’alluvione, i sindaci firmavano ordinanza per la situazione particolare che l’insabbiamento veniva a creare riguardo alla Laguna ed alla sicurezza idraulica del fiume – dice Massimo Fabiani del circo Torre d’Albegna – ed allo stesso tempo le barche andavano in mare ».