Finito il tempo dell’albero di Natale. Coldiretti: "Ecco come farlo vivere"

GROSSETO Nell’anno del sorpasso dell’abete naturale su quello di plastica, preferito dal 54% dei toscani, Coldiretti ha elaborato un...

Nell’anno del sorpasso dell’abete naturale su quello di plastica, preferito dal 54% dei toscani, Coldiretti ha elaborato un vademecum su come gestire al meglio l’albero che con qualche accortezza ed un po’ di cura potrà essere riutilizzato anche il prossimo Natale.Se l’abete è stato mantenuto in buone condizioni e si presenta integro, senza perdita degli aghi, si può conservare in vaso, sul balcone o in cortile, oppure ripiantare in giardino. Durante il periodo estivo l’albero va tenuto in una zona ombreggiata. Le annaffiature devono essere costanti: una volta a settimana nel periodo invernale e due nel periodo primaverile o anche di più durante il periodo estivo quando l’evaporazione è molto elevata: buisogna evitare che il vaso si asciughi completamente. Per il trapianto in giardino va scelta una zona fresca e libera da altre piante di alto fusto. All’atto dell’impianto bisogna fare una buca adeguata in cui possa trovare spazio buona terra fine, sabbia e compost in parti uguali, in modo da far ripartire il prima possibile l’attività radicale. Sia nel caso della detenzione in giardino che per quella in vaso è opportuno provvedere ad una concimazione con prodotti organici granulari o fluidi a pronto effetto. In alternativa l’albero può essere riportato all’azienda agricola oppure donarlo ai centri di raccolta indicati dai vivaisti, dai Comuni, dal Corpo forestale dello Stato o in alcuni mercati di Campagna Amica.