La donna finita nel fosso: "Mi è andata bene, contenta di raccontarlo"

"Ho incrociato un tir nell’altra corsia. La mia auto è stata inondata d’acqua e per un attimo non visto più nulla. Mi sono impaurita e ho frenato"

L’auto finita nel canale dopo l’incidente a La Torba

L’auto finita nel canale dopo l’incidente a La Torba

Grosseto, 19 maggio 2019 -  Quando  ha capito cosa era successo aveva l’acqua dentro l’abitacolo della sua auto e una voce che stava cercando di contattarla. Questa volta però l’Aurelia nella zona di Capalbio, tristemente nota per una serie di croci lungo il tragitto che ne testimoniano la pericolosità, ha scritto un finale diverso. A raccontare quello che è successo è proprio la persona che si è trovata di fronte alla morte, ma che è riuscita fortunatamente a chiuderla in un cassetto. La storia, a lieto fine, è quella di una donna di 40 anni, un medico, che lavora al Misericordia di Grosseto e che stava andando a prendere servizio proveniente da Roma. «Stava piovendo a dirotto – racconta a La Nazione poco dopo essere stata ricoverata – e, a un certo punto, ho incrociato un tir nell’altra corsia. La mia auto è stata inondata d’acqua e per un attimo non visto più nulla. Mi sono impaurita e ho frenato». L’auto, come impazzita, dopo un paio di testacoda, da un piccolo ponticello è finita nella scarpata. «Il mio istinto è stato quello di frenare – prosegue il medico – e, dopo essere andata nell’altra corsia, sono finita di sotto... e mi sono ritrovata nel fossato». Nella zona in quel momento si stava abbattendo un nubifragio: «Ho visto l’acqua che stava salendo dentro la auto, ma non ho pensato a quello che sarebbe potuto succedere. Fortunatamente non ho perso conoscenza e ho iniziato a sentire la voce dei soccorsi del Sos che proveniva dal dal Gps che mi dicevano di rimanere ferma che sarebbero arrivati presto i soccorsi». Un flash che rammenta molto bene: «C’era tanta acqua ma i soccorsi, che voglio pubblicamente ringraziare, mi hanno subito messa a mio agio. Vorrei ringraziare anche i vigili del fuoco che, per tirarmi fuori e liberarmi dalle lamiere, hanno dovuto segare la carrozzeria dell’auto per portarmi in salvo».

La paura è stata tanta. «Eh sì – conclude il medico – ma diciamo che mi è andata bene e sono contenta di poterlo raccontare». Fondamentale quindi è stato il dispositivo Gps, istallato a bordo dell’auto, che ha inviato il segnale di soccorso. Sul posto sono intervenuti la squadra dei vigili del fuoco, il personale del 118 e una pattuglia dei carabinieri di Orbetello. La squadra dei pompieri è scesa nel canale e per estrarre la donna ha dovuto infatti tagliare le portiere dell’auto. Mezzo che nel frattempo si stava riempiendo d’acqua del canale a causa della forte pioggia che stava cadendo sulla zona dell’incidente. Non gravi le ferite riportate dalla donna che comunque è rimasta in osservazione al Misericordia per tutta la giornata di ieri.

M.Alf.