"Lavoriamo per terminare l’ex asilo Ricasoli a Porto Ercole, dove sorgerà un museo". L’amministrazione comunale di Monte Argentario si è rimessa in moto per portare a compimento l’opera pubblica, oggetto in passato di molte diatribe. Tante opinioni sono cambiate da un’amministrazione all’altra: fino al 2018 si parlava di un museo dedicato alle riproduzioni delle opere del Caravaggio, il pittore morto a Porto Ercole di cui il sindaco Arturo Cerulli e la sua giunta avrebbero voluto ricreare un luogo dove vedere tutte le sue opere. Poi, con le successive elezioni di Franco Borghini, le intenzioni erano cambiate: non più un museo sul Merisi, ma un luogo culturale per il territorio. L’opera si era comunque fermata e adesso, con il termine dei pareri sulla conformità paesaggistica, il progetto potrà andare a gara a oltre un anno dal nuovo insediamento della giunta guidata da Arturo Cerulli. A spiegare il piano è il vicesindaco Michele Lubrano. "A giorni prepariamo le carte per fare il bando – dice –. Gli interventi riguarderanno soprattutto l’impiantistica della struttura, l’ascensore, l’aria condizionata, le tramezzature e gli infissi. Adesso ci interessa chiudere nel più breve tempo possibile la struttura, perché rischia di andare nuovamente in malora e di vedere sprecati i soldi che sono stati spesi. Il tutto è rimasto fermo nei cinque anni precedenti alla nostra amministrazione, adesso è il momento di andare avanti e rimettere in moto tutte le macchine. Quindi siamo al lavoro per terminare il progetto, che è un lavoro pubblico importante".
La spesa sarà di un milione e 150 mila euro circa. In passato erano stati spesi circa 600mila euro per la ristrutturazione dell’edificio, alla fine si arriverà ad oltre 1 milione e 700 mila euro quando l’ex asilo Ricasoli vedrà la sua definitiva inaugurazione. "Quando sarà completata la struttura – aggiunge Lubrano – poi non rimarrà che decidere definitivamente cosa andremo a fare, nel dettaglio vedremo come sarà impiegata. Ma possiamo già dire che l’obiettivo è di creare un museo immersivo, con luci e proiezioni, oltre ad avere una sala multimediale, delle riproduzioni del Caravaggio e non solo. Lavoreremo anche su altri geni come Leonardo Da Vinci, oltre che su artisti locali".
Andrea Capitani